Una scelta che si è concretizzata nel 2008 con la sottoscrizione di un’apposita convenzione – coinvolgendo anche la Provincia di Ancona - che scade questo anno e che sarà rinnovata a breve.
Lo sportello Informadonna nasce nel 2000 e viene collocato nei locali della Provincia, adicenti all’Informagiovani. Nel 2006, a seguito della chiusura del Palazzo della Provincia , i due sportelli sono stati trasferiti in un unico locale in corso Stamira, 55.
“Sin dalla loro integrazione – spiega l’assessore regionale alle Pari opportunità, Serenella Moroder – i due sportelli hanno collaborato e collaborano ancora oggi in maniera sempre più stringente per la definizione di modalità di lavoro comuni, in particolare rispetto alla necessità di collegamento e lavoro in rete con altri servizi omogenei presenti nel territorio marchigiano. L’integrazione evita, pertanto, la creazione di inutili doppioni, con il rischio di generare confusione nei cittadini e negli utenti del servizio”.
Lo sportello integrato risulta essere infatti frequentato per la maggior parte (60-70%) da donne, come lo rileva un’indagine di “customer satisfaction” svolta nel 2009. Mentre il taglio dell’accoglienza è informale e destinato a un pubblico tendenzialmente più giovane, resta però alta la percentuale di chi frequenta lo sportello con un’età superiore ai 40 anni.
I due sportelli mantengono tuttavia una loro specificità: mentre l’Informadonna si occupa in particolare dell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro e dei percorsi di creazione di impresa, all’Informagiovani si offrono informazioni sul tempo libero, l’offerta formativa universitaria, la mobilità dei giovani in Europa.
“Esistono però questioni – continua Serenella Moroder – su cui sia l’utenza dell’Informadonna che dell’Informagiovani manifestano una necessità e una richiesta identica: la ricerca di lavoro, le informazioni sull’offerta formativa, le pubblicazioni e le iniziative editoriali utili per la costruzione di un percorso professionale. Accanto a questo ci sono anche una serie di azioni che raccolgono sfide nuove quali la multiculturalità o l’accesso e la fruizione delle nuove tecnologie informative, attraverso un unico servizio di navigazione internet gratuita per l’utenza”.
Attualmente, all’Informadonna vi è in forza un solo dipendente regionale. Con la nuova convenzione il servizio sarà garantito anche attraverso le prestazioni della cooperativa sociale che gestisce già il servizio Informagiovani del Comune di Ancona. La Regione provvederà a mettere a disposizione i locali mentre la Provincia di Ancona erogherà ogni anno 10mila euro a copertura del costo per il personale da impiegare per le attività dello sportello Informadonna.