Consuntivo 2010: 60 milioni di euro investiti

Consuntivo 2010: 60 milioni di euro investiti

Coesione sociale, cultura e Prg la cornice della città nonostante la crisi

 «Si doveva reagire alla crisi e così è stato – dice il primo cittadino di Ascoli – ma noi siamo soltanto un volano, possiamo solo programmare poi devono essere gli imprenditori  a fare la propria parte perché lo sviluppo ci sia. E questo è il punto. Nell'ultima analisi de Il Sole 24Ore, la provincia di Ascoli è all'ultimo posto quanto a volontà di intrapresa, occorre invertire questa tendenza».
Castelli in questo consuntivo del 2010 sostiene di aver agito tenendo bene in vista la coesione sociale, quindi nel non abbandonare i più deboli. Ma non ha dimenticato le imprese e con la zona franca comunale, che non vuol dire assistenzialismo, ha tracciato una via che ora si sta valutando a livello nazionale da parte di esperti dell'Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani).
Sul sociale il comune ha aumentato l'impegno con un + 20%, rispettando il protocollo d'intesa con i sindacati, annoverandosi tra i pochi Comuni italiani ad averlo fatto.
«Abbiamo puntato sulla centralità della famiglia – dice il sindaco Castelli – che per noi è il cardine della coesione sociale. Abbiamo vagliato le sue esigenze. Il Comune ha per questo ottenuto un premio nell’ambito del “Fiuggi Family Festival”.
Sostegno ai cassintegrati e ai lavoratori in mobilità, tra le altre azioni. Nel 2011 verrà adottato il Prg. Sono state già approvate le linee guida ed è stato già dato l'incarico per la Vas (valutazione ambientale strategica) agli uffici comunali. Abbiamo sbloccato risorse che costituiranno da subito linfa vitale e occupazione: Polo universitario, Contratto di quartiere a Monticelli, poi manutenzione stradale e del sistema scuola».
Il sindaco Castelli ritiene che con l'efficienza della macchina amministrativa si danno soluzioni che prima non avevano la stessa velocità d'esecuzione. Altro strumento è quello di spendere bene le poche risorse che ci sono, cioé aguzzare e massimizzare l'impegno contro la situazione di grave crisi. Impegno che si può riconoscere nell'impronta che l'amministrazione vuole imprimere alla città: Ascoli capoluogo della cultura, conosciuta per eventi culturali e turismo congressuale. Il piano regolatore generale avrà nello spirito queste caratteristiche.
Il Sindaco rivolge un invito ai commercianti ad apprezzare questi investimenti che avranno valenza solo se gli gli imprenditori faranno il proprio lavoro al meglio.
«La nostra è una sferzata all'economia locale che va raccolta». Nel futuro c'è la volontà di superare l'attuale situazione del piano sosta attuando entro il 2012 il diritto di recesso che a convenzione con il concessionario Saba Italia spa prevede. Si costituirà una newco, cioè una nuova società al 60% pubblica e per il 40% privata, come vuole la normativa in materia. Il bilancio di previsione 2011 respira grazie alla rinegoziazione dei mutui che consente un argine di 1 milione e 400 mila euro.
Il controllo di gestione sarà l'arma razionalizzante del prossimo bilancio anche in coerenza con il federalismo fiscale: pagare tutti e pagare meno.

I punti salienti del consuntivo di fine anno