Grottammare, via libera alla 'Grande opera'

Grottammare, via libera alla 'Grande opera'

«Penso ad uno spazio polifunzionale con ambienti da destinare ad esposizioni artistiche»

Dopo un articolato laboratorio di idee, realizzato attraverso un intenso e sinergico percorso partecipativo che ha coinvolto in sei assemblee tutti i cittadini, proponiamo alla Fondazione di realizzare la struttura polifunzionale “A.N.I.M.A. - Arti, Nature, Idee, Musiche, Azioni”. La struttura intende riassumere in sé e rappresentare all’intero territorio nazionale tutte le anime della terra picena, terra di cultura, di bellezze paesaggistiche, di vigore economico e di storia.

Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo pensato ad uno spazio polifunzionale che presenti numerosi ambienti da destinare ad esposizioni artistiche, mostre naturalistiche, esposizioni eno-gastronomiche, laboratori didattici e, più in generale, alle idee che il nostro territorio è stato capace nei secoli di produrre e sarà senz’altro pronto a generare nel futuro.

Tutti gli ambienti orbiteranno intorno a uno spazio centrale molto ampio, rappresentato da una sala capace di ospitare 2500 posti a sedere, flessibile e modulabile a seconda degli eventi, pronta ad accogliere convegni e grandi appuntamenti di musica e di spettacolo. Sarà questa una sala di eccellenza poiché, in tutta la costa adriatica ed in tutto il centro Italia (fatta eccezione per Roma), non esistono sale così ampie che non siano palazzetti dello sport adibiti per l’occasione a spazi teatrali.

Crediamo fortemente che la struttura A.N.I.M.A. possa raggiungere gli obiettivi previsti dalla Fondazione.
In primo luogo, essa funzionerà da volano per l’intera economia del territorio, attraendo numerosi visitatori e dando al Piceno la possibilità di ospitare eventi che fino ad ora non poteva accogliere.
In secondo luogo, la struttura potrà avere una gestione “leggera”, poiché la sala principale sarà utilizzabile soltanto in occasione di specifici avvenimenti organizzati non solo dagli enti pubblici del territorio, ma soprattutto dalla vasta imprenditoria che in questi ultimi dieci anni si è formata nel Piceno, specializzandosi nell’organizzazione di eventi di spettacolo e di congressistica.
Gli ambienti circostanti potranno, invece, essere utilizzati durante tutto l’anno, garantendo alla struttura un’apertura costante e limitando i costi di gestione.

Esprimo un sentito ringraziamento alla Fondazione e al suo presidente, Vincenzo Marini Marini, per averci dato questa straordinaria opportunità. Abbiamo alacremente lavorato, da febbraio a oggi, per predisporre una variante urbanistica che consentisse questa realizzazione e sappiamo che il percorso è ancora lungo, ma, con l’impegno e la collaborazione della struttura comunale e di tutti gli enti coinvolti in questa variante, contiamo di chiudere l’operazione entro i tempi stabiliti, nella certezza che la realizzazione di quanto proposto sarà di grandissimo supporto all’economia turistica locale e di grande prestigio per la città di Grottammare».