«La situazione delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti scolastici (ex LSU-Appalti Storici) - fa sapere una nota sindacale - presenta una realtà grave e sempre più critica per effetto di:
- Avvio da parte delle Imprese delle procedure di licenziamento collettivo, oggi nella fase conclusiva presso le sedi del Ministero del Lavoro;
- Incertezza delle risorse economiche necessarie alla copertura dei contratti di appalto per il proseguo e per il loro rinnovo;
- Ritardi nei pagamenti degli stipendi in alcune realtà e comunicazioni da parte di alcune Imprese che non liquideranno le retribuzioni alle scadenze contrattali previste;
- Incertezza dell’avvio e delle condizioni delle prossime gare di appalto.
Dopo che il Governo e il Miur avevano declinato gli incontri concordati, rispettivamente, per i giorni 9 e 17 Dicembre 2010, abbiamo immediatamente inviato, unitamente alle Associazioni Datoriali, al Miur una lettera di richiesta di incontro urgente e comunque da effettuarsi entro e non oltre il 23 dicembre 2010.
Il 22 dicembre 2010 si è tenuta una riunione tecnica al Miur in cui è stato assicurato che con circolare si garantirà la continuità dei contratti di appalto in essere fino alla loro scadenza naturale e la proroga degli appalti in scadenza alle attuali condizioni fino al completamento delle procedure di gara, con la relativa disposizione delle risorse necessarie. Il Miur ha chiarito le effettive risorse finanziarie a disposizione per gli appalti scolastici degli Ex Lsu e gli Appalti Storici che ammontano a quelle contenute nel Fondo di Funzionamento del Ministero e che corrispondono per il 2011 a complessivi 300 milioni di euro (iva compresa) da destinare alle terziarizzazioni senza più distinzioni tra Ex Lsu e Appalti storici.
Le risorse sono largamente insufficienti.
Chiediamo:
· il ritiro di tutte le procedure di mobilità;
· la salvaguardia dell’occupazione di tutte le lavoratrici e lavoratori (Ex Lsu e Appalti Storici) impegnati nella pulizia delle scuole della Provincia di Ascoli Piceno;
· Il rispetto da parte del Governo e del MIUR delle intese fino ad oggi sottoscritte sulla continuità e congruità dei finanziamenti necessari per questi appalti nell’ottica della stabilizzazione, mantenimento del reddito e degli attuali orari nonchè di un graduale raggiungimento del tempo pieno contrattuale.
· Il superamento della precarizzazione cronica di questi lavoratori attraverso la garanzia di un finanziamento pluriennale»