Università della Pace, una cartolina da inviare a tutti i capi di Stato

Università della Pace, una cartolina da inviare a tutti i capi di Stato

A Pristina, in Kosovo, la nuova piazza della pace dedicata a Madre Teresa di Calcutta.

Tale provvedimento è susseguente ad un altro atto importante: la costituzione ad Ascoli, mediante un protocollo d’intesa con il Consiglio regionale delle Marche, di un’associazione che operi nell’ambito della solidarietà internazionale.
Un organismo volto a favorire la promozione dei diritti umani, della cooperazione allo sviluppo e della cultura della pace. Con l’ottenimento di questi due importanti tasselli, si dovrà ora avviare il processo concreto di adesione al progetto Università della Pace.
Il tutto potrà prendere il via, solo dopo aver avuto il beneplacito dell’Ambasciatore Mario Bova, direttore generale per i Paesi d’Europa, del Ministero degli Affari Esteri. Quest’ultimo infatti, sarà il soggetto destinatario di tutti gli atti necessari per l’avvio del progetto in questione.
Le richieste di adesione verranno inviate agli Atenei dell’area Adriatico – Ionica. Saranno coinvolti paesi come Albania, Croazia, Grecia, Montenegro, Serbia, Slovenia e Italia appunto. Ricordiamo che il progetto Università della Pace, si autofinanzia gestendo marchi propri già registrati. Uno degli obiettivi di questa futura realtà, sarà quello di affidare l’insegnamento a docenti insigniti del Premio Nobel per la Pace
“Dobbiamo credere in questo progetto – dice il consigliere regionale Umberto Trenta – e per fare ciò è necessaria la collaborazione di tutti, occorre lavorare in squadra”.
Oggi a palazzo dei Capitani, è stata presentata la cartolina internazionale. Tale cartolina, raffigurante il manifesto universale per la pace nel mondo, firmata dal sindaco Guido Castelli, verrà inviata dal primo cittadino ascolano a tutti i Capi di Stato del Mondo per augurare un sereno e felice Natale.
Legata a questo piccolo gesto, è la realizzazione a Pristina in Kosovo,della nuova piazza della pace dedicata a Madre Teresa di Calcutta. L’iniziativa aumenta di significato, perché avviene nell’anno del centenario dalla nascita della piccola grande suora macedone.