I fatti risalgono al mese di giugno del 2009, quando la vittima fu invitata dal proprio ragazzo ad arrivare a Monsampolo, dove l’uomo risiedeva. Una volta giunta in paese, il fidanzato segregò la ragazza nella propria abitazione, grazie anche alla complicità di due connazionali. I tre poi, abusarono selvaggiamente della giovane.
La donna trovò il coraggio di denunciare l’accaduto solo un anno dopo. I balordi in questione vennero immediatamente tratti in arresto, ma in carcere restarono un paio di mesi non di più. Infatti, il Gip di Ascoli Piceno ordinò la scarcerazione dei tre rumeni, sulla base delle diverse contraddizioni in cui cadde la vittima durante la ricostruzione dei fatti. Nel caso venisse accolto il rito abbreviato, i tre, se condannati, otterrebbero uno sconto pari ad un terzo della pena.