È quanto commenta l’assessore regionale all’Urbanistica, Luigi Viventi, dopo l’approvazione delle modifiche al Piano casa da parte dell’assemblea legislativa delle Marche.
Viventi aveva proposto gli emendamenti della Giunta regionale trasmessi al Consiglio. “Ho preso l’iniziativa di rimetter mano a questa legge – sostiene Viventi – perché la precedente normativa non aveva prodotto gli effetti desiderati. Concediamo ora qualche possibilità in più ai cittadini, salvaguardando però il territorio, in quanto vengono favoriti i recuperi e gli ampliamenti, a scapito delle nuove costruzioni.
Il principio fondamentale della normativa regionale è proprio quello di poter intervenire sul patrimonio edilizio esistente raggiungendo l’obiettivo importante di non consumare ulteriore suolo per le nuove edificazioni, ma favorire il miglioramento e la riqualificazione del patrimonio abitativo esistente”.
Tra gli aspetti qualificanti del testo approvato dall’Assemblea legislativa, Viventi rileva la possibilità di utilizzare i sottotetti a fini abitativi. “Già nel 2002 la questione del recupero dei sottotetti era stata oggetto di una mia proposta legislativa – ricorda – Era una questione avvertita da allora, oggi consentiamo di realizzare nuovi vani abitativi senza cementificazione”.