Il Picchio d'oro 2010 a Gennaro Pieralisi

Il Picchio d'oro 2010 a Gennaro Pieralisi

«Per aver contribuito in maniera rilevante allo sviluppo economico del territorio marchigiano»

A nominarlo all’unanimità è stata Commissione consiliare, composta dai consiglieri regionali Paola Giorgi, Giacomo Bugaro, Rosalba Ortenzi, Maura Malaspina, Giancarlo D’Anna, che insieme consegneranno il premio. Questa la motivazione: “Per aver contribuito in maniera rilevante allo sviluppo economico del territorio marchigiano e per l’attivo impegno in ambito culturale”.
Il Picchio d’oro 2010 è una pregevole creazione realizzata dall’artista Arnaldo Pomodoro, considerato uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all'estero. È famoso soprattutto per le sue particolari sfere di bronzo, il materiale che predilige per le sue opere, che si scompongono, si “rompono” e si aprono davanti allo spettatore, che è portato alla ricerca ed alla scoperta del meccanismo interno, in un contrasto tra la levigatezza perfetta della forma e la complessità nascosta dell'interno. Un esempio è la grande sfera bronzea presente nel piazzale del lungomare di Pesaro.
Nelle cinque  precedenti edizioni il Picchio d’Oro è stato assegnato a: Luisa Gregori, ricercatrice dell’Università del Maryland di Baltimora (2005); Francesco Bellini, imprenditore settore farmaceutico di Calgary (2006); Igino Straffi, giovane imprenditore di Loreto, creatore di cartoons di successo internazionale (2007); Basilio Testella, operaio calzaturiero, scomparso pochi mesi fa dopo oltre cinquant’anni di lavoro (2008); Dante Ferretti, scenografo e premio Oscar (2009).

Accanto al Picchio d’oro, viene assegnato il Premio Speciale del Presidente della Regione Marche. Quest’anno è stato attribuito alla Città di Macao con la seguente motivazione: “Per aver ospitato nella prestigiosa sede del Macao Museum of Art la mostra ‘P. Matteo Ricci nella Cina dei Ming’, concorrendo in modo determinante alla sua realizzazione e per l’impegno nel sostenere ulteriori iniziative di cooperazione culturale tra le Marche e la Città di Macao, nel filone di un’antica e forte amicizia tra i due popoli”.
A ritirare l’onorificenza sarà l’ambasciatore cinese in Italia, Ding Wei.
Il premio è rappresentato da una scultura realizzata dal maestro Valeriano Trubbiani, Trubbiani (Macerata 1937) inizia la ricerca e l’attività espositiva nel 1956 e partecipa a mostre personali  e collettive in varie nazioni  del mondo. Singolare e affascinante il percorso artistico dello scultore: il mondo che rappresenta è complesso, scavato negli abissi dell’anima, popolato  di visioni e macchinazioni fantastiche e oniriche, di immaginazioni combinate e scombinate dal lavorio costante  e consapevole di una memoria  sensitiva, esistenziale e letteraria.
Il metallo e le varianti cromatiche con alluminio, rame, bronzo, piombo, argento e ferro, di resistenza e di effetto volumetrico, sono un’altra peculiarità significativa di Trubbiani e della sua capacità della messa in scena della scultura. E’ suo il fregio del Teatro delle Muse di Ancona.