L'extracomunitario è stato arrestato in ascensore, mentre vagava nei 17 piani dell’House alla ricerca di acquirenti che non c’erano.
Clienti scomparsi grazie alla certosina azione di bonifica condotta, negli ultimi 40 giorni, proprio dai carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche che, coi colleghi della Stazione di Porto Recanati, hanno arrestato lo spacciatore.
E, come un agente di commercio che non riesce a piazzare il proprio prodotto nel quotidiano porta a porta, così appariva quell’uomo agli occhi discreti dei carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile Civitanovese e della Stazione di Porto recanati che vigilavano l’interno del palazzone.
Lui, ovviamente, non si accorgeva di essere seguito. Prendeva una delle quattro ascensori funzionanti e cominciava a vagare per i piani alti del condominio. 10°, 11°, 13°, 15° e 16° piano le sue tappe senza meta. I carabinieri civitanovesi che lo vedevano avvicinarsi agli appartamenti che, fino a qualche giorno fa, erano dimorati da spacciatori arrestati proprio da loro, riuscivano a concretizzare i loro sospetti.
Lo bloccavano mentre dal 16° piano entrava in ascensore: e carabinieri si infilavano nell’elevatore. Aveva impostato il piano 0, quasi a rinunciare nella sua “tentata vendita”. I tre militari iniziavano i controlli e la perquisizione di quel borsone all’interno dell’ascensore e nella cabina scoprivano il “ricco bagaglio a mano”.
Bloccato, inesorabilmente, veniva tratto in arresto. La sostanza stupefacente, del peso netto complessivo di 12,7 Kg, ha un valore commerciale di circa 300 mila euro.
Rappresenta il sequestro di stupefacenti più importante condotto all’Hotel House di Porto Recanati ma anche il più grosso degli ultimi 10 anni sulla costa civitanovese.
L’arresto del marocchino A.H. porta a 16 il numero delle persone arrestate per droga, nell’anno 2010, dai carabinieri della compagnia di Civitanova che, nel complesso hanno sequestrato, dal primo gennaio di quest’anno, Kg. 17,4 di varie droghe, a fronte dei 2,5 Kg. sequestrati nel corso dell’anno 2009.
L’arrestato è rinchiuso nella Casa Circondariale di Ancona a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, presso il Tribunale di Macerata, Dr.ssa Stefania Ciccioli.