In piazza Cavour, dalle ore 10 alle 20, gli attivisti offriranno, in cambio di un piccolo contributo, un bulbo di tulipano giallo da coltivare.
Le Giornate Amnesty 2010 sono dedicate alla lotta alla mortalità materna: ogni anno, infatti, 350.000 donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza e al parto. Molte di queste morti, drammaticamente diffuse tra le donne che vivono in povertà, possono essere evitate. Per fermare questa tragedia Amnesty International ha lanciato una campagna mondiale per chiedere ai governi che l'assistenza ostetrica d'urgenza sia disponibile per ogni donna, che siano eliminati i costi che ostacolano l'accesso alle cure mediche di base e che sia rispettato e tutelato il diritto delle donne al controllo sulla loro vita sessuale e riproduttiva.
Fino al 12 dicembre 2010 è inoltre possibile sostenere la campagna di Amnesty International "contro la mortalità materna" attraverso il numero 45506 inviando un sms del valore di 2 euro da cellulare privato Tim, Vodafone, Wind, 3 e CoopVoce o chiamando lo stesso numero da rete fissa e donare così 5 o 10 euro da Telecom Italia oppure 5 euro da Infostrada.
Grazie alle donazioni, Amnesty potrà realizzare una serie di interventi in Perù, uno dei Paesi con il più alto tasso di mortalità materna di tutta l'America Latina, in Sierra Leone, dove, più che in qualsiasi altra parte del mondo, le donne rischiano di perdere la vita durante il parto, in Burkina Faso, dove ogni anno 2.000 donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza, e nei ricchi Stati Uniti d'America in cui, nonostante la spesa sanitaria sia tra le più alte nel mondo, a morire sono ancora le donne che appartengono a minoranze etniche o a comunità native.