Carbon, cambio di rotta per la variante urbanistica

Carbon, cambio di rotta per la variante urbanistica

Il presidente Celani impegnerà 500 mila euro dall'Fse per i lavoratori ex Carbon

Il progetto esecutivo della bonifica non sarà pronto prima di sei mesi, come riferisce il presidente di Restart Srl Francesco Gaspari.
Si tratta di un fattore diretto che produce un rallentamento della variante urbanistica. «Non è semplice redarre una variante – dice il sindaco Guido Castelli – se non c'è un piano esecutivo della bonifica.
Intanto  nell'attesa non stiamo con le mani in mano e sottoporremo la variante all'architetto Cervellati, che sarà nei prossimi giorni ad Ascoli, perché la variante stessa non sia avulsa dal Prg (piano regolatore generale). Inoltre è stato posto un quesito alla Regione per procedere alla variante secondo un Piano di recupero urbano (Pru).
Si è stabilito che il 20 dicembre ci ritrovi per un altro tavolo nel quale si sottoscriverà un cronoprogramma da rispettare per tutte le parti coinvolte».
La scelta di approdare al Pru per varare la variante in Accordo di programma quadro è stimolata dal presidente della provincia Piero Celani. «Ho sostenuto – dice Celani – che se non si utilizza lo strumento del Pru c'è il rischio che il progetto s'impantani sulla variante urbanistica.
E' infatti problematico attendere che il ministero della Sviluppo economico faccia un decreto per riconoscere l'ex area Carbon come sito regionale da deindustrializzare perché per fare questo dovrebbero appostare delle risorse che al momento non ci sono».
Silvia Parlamenti della commissione Ambiente del Comune teme che il Pru sia un strumento per produrre un ampliamento dell'urbanizzazione rispetto al progetto di massima.
«Sgomberiamo il campo da questi dubbi – dice il presidente della Provincia – non ci sono le condizioni economiche e storiche per aumentare la parte residenziale. Utilizziamo il Pru per accelerare il progetto di riqualificazione. La variante urbanistica infatti può trarre spunti per la sua redazione già dal progetto di zonizzazione piatta approvato. Condizione che potrebbe già dare il via alla parte relativa al Polo scientifico e tecnologico». 
Per zonizzazione s'intende tutta le serie di prelievi fatta  circa un anno fa nell'area dalla Sgl Carbon, con il conforto dell'Arpam, per verificare le zone di maggiore e minore inquinamento. Altro impegno importante per la Provincia è rispondere all'emergenza costituita dai lavoratori ex Sgl Carbon che ho hanno perduto la mobilità o la perderanno ad aprile.
Celani prevede di attingere a circa 500 mila euro dell'asse 4 del Fondo sociale europeo per riqualificare questi lavoratori contribuendo nello stesso tempo al loro reddito.
La Provincia attende da Restart Srl, proprietaria dell'area, di conoscere i settori formativi d'interesse. L'assessore regionale Antonio Canzian considera il progetto di riqualificazione della ex Carbon strategico al rilancio del territorio. Ha puntato fin dalla sua elezione a creare un corpo coeso con le altre istituzioni locali.
Significativo il fatto che abbia scelto per il tavolo tecnico le risorse più adeguate al compito di sostegno agli enti locali: Fabrizio Costa (dirigente Servizio artigianato industria energia) e Antonio Minetti (dirigente Ambiente e Paesaggio). A Canzian dunque il compito  di far verificare dai tecnici regionali la via del Pru per la variante urbanistica e individuare ulteriori risorse economiche.