Tutto è cominciato verso le 11 quando un migliaio di studenti,per protestare contro il ddl della Gelmini in discussione alla Camera, hanno invaso Viale Trastevere bloccando poi il traffico su Ponte Garibaldi, proseguendo per via Arenula. Altre migliaia sono arrivati da altre parti di Roma. L’intento era di raggiungere il Parlamento e via del Plebiscito, ma tutte le vie di accesso a Montecitorio erano sbarrate da mezzi blindati della Polizia e Carabinieri. Giovani a volto coperto hanno quindi lanciato bottiglie contro i blindati cercando di rovesciarli. Molti negozianti hanno abbassato le saracinesche per sicurezza.
Il traffico, già congestionato per la pioggia è quindi impazzito. Il centro storico dal Colosseo a Piazza Venezia a via del Corso fino a Corso Vittorio Emanuele completamente deviato per migliaia di auto sui due lungotevere. I giovani che cercavano di accedere a Montecitorio o al Senato da vie laterali le hanno trovate completamente sbarrate.
Nonostante le proteste ieri alle 21 il decreto Gelmini è stato approvato dai deputati con 307 si e 252 no. Ora passa al Senato che dovrà pronunciarsi. E’ stato dato il via libera all’emendamento che prevede che non potranno essere chiamati da un ateneo ad insegnare professori che abbiano parenti ed affini fino al quarto grado compreso con docenti appartenenti al dipartimento o struttura che bandisce il concorso.
La norma contempla anche il divieto di insegnamento per coloro che sono parenti del rettore, del direttore generale o di un consigliere di amministrazione dell’ateneo.