Proroga di 18 mesi per i precari della Provincia, poi concorso pubblico

Proroga di 18 mesi per i precari della Provincia, poi concorso pubblico

Celani: se questi lavoratori fossero venuti meno, saremmo in grave difficoltà

«E' un passaggio molto delicato – dice il presidente della Provincia – perché, se questi lavoratori fossero venuti meno, la macchina amministrativa si sarebbe trovata in grave difficoltà con tutte le incombenze, ad esempio quelle che il Piano della formazione professionale prevede.
E' chiaro che alla fine dei 18 mesi per essere assunti dalla Provincia questi 20 precari (16 più i 4 attualmente comandati a Fermo) dovranno partecipare ad un concorso pubblico e superarlo». Il concorso potrà essere indetto perché la Provincia di Ascoli rientra nella quota del 20 per cento del personale da stabilizzare. Questa manovra sul personale sarebbe costata alla Provincia circa 1 milione e 600 mila euro. In realtà il costo per l'ente sarà di circa 380 mila euro e a carico del Fondo sociale europeo.
Inoltre a ridurre l'impatto economico sul bilancio provinciale intervengono i circa 40 pensionamenti che nel frattempo saranno arrivati a regime con un cospicuo risparmio per l'amministrazione.
Un'operazione non così semplice quella che il presidente della Provincia acquisisce al suo attivo perché i rappresentati sindacali sono stati a lungo in riunione, dapprima con lo stesso Celani, poi in separata sede, quella di via Tornasacco. Sul piatto della bilancia sindacale per far passare la quarta tranche di precari da stabilizzare c'era la richiesta di far tornare da Fermo quei dipendenti stabilizzati secondo gli accordi presi in precedenza.
Questo resta un punto cruciale di discussione tra e parti sindacali e la Provincia che sugli incentivi e le indennità concordate oppone le rigidità di bilancio.
Dunque dopo la riunione sindacale di via Tornasacco la via d'uscita sembra quella di chiedere all'amministrazione provinciale un impegno ad attivarsi nel 2011 perché i lavoratori attualmente a Fermo che abbiano maturato i requisiti per rientrare alla sede di Ascoli possano farlo.
La Giunta provinciale approva nel 2008 la delibera per il “Piano per il superamento del precariato nella Provincia di Ascoli Piceno e dà il via libera alla stabilizzazione di oltre 100 precari, tutte figure professionali che avevano un età media di circa 35 anni, un’esperienza lavorativa di almeno 6 anni all’interno dell’ente e per circa 3/4 laureati. Un superamento del precariato assunto con il Protocollo di intesa sottoscritto con i sindacati il 14 maggio 2007, ribadito peraltro nell’atto di Giunta provinciale n 202 del 12 maggio 2008.
In quell'accordo siglato dopo molti incontri sindacali con l'amministrazione del tempo e assemblee del personale, ora grava la situazione di bilancio, le incertezze che Fermo corrisponda gli impegni presi.
Celani dunque valuterà il documento che le componenti sindacali della Funzione pubblica gli sottoporranno e in seguito prenderà una decisione.
Per il presidente della Provincia dunque l'impegno è nel valutare le richieste sindacali passandole prima per la lente d'ingrandimento che l'assessore al Bilancio Vittorio Crescenzi e il dirigente Eros Libetti tengono sempre a portata di mano dei conti pubblici.