Il progetto è stato presentato questa mattina. Il piano si svilupperà su base quinquennale (2011 – 2015) e nel complesso costerà circa 1.679.000 euro. «Cercheremo di rilanciare la nomea di questo storico edificio – ha sottolineato Palumbo, consulente della Fondazione Carisap – puntando, ad esempio, sulla ristorazione nell’ora di punta, sul catering e sulla vendita dei prodotti».
«Il Caffè Meletti è uno strumento importantissimo di promozione del territorio, ma necessita di interventi strutturali notevoli», secondo Maurdella quale è dotato attualmente la struttura, che conta su una cucina non adeguata e che dovrà essere allargata.
Tassi ha poi illustrato come verranno utilizzate le diverse zone del locale: il ristorante ubicato al primo piano, dovrà diventare il ristorante della tradizione, ove sarà possibile gustare i nostri piatti tipici; il secondo piano, oltre agli uffici di di gestione, si trasformerà in un punto immagine adibito dunque a convegni, coffee break, incontri aziendali e quant’altro. Il nodo della riapertura del Meletti. Tassi e Palumbo sono concordi nel fatto che i tempi saranno inevitabilmente lunghi, vuoi per la realizzazione di tale interventi, vuoi soprattutto perché il Caffè Meletti è un edificio storico, quindi obbligato a richiedere diverse autorizzazioni dalle soprintendenze regionali. Se tutto procederà senza intoppi, il locale potrebbe riaprire i battenti nell’estate prossima, ma tale informazione è da prendere con le molle. Il presidente Marini Marini prevede la struttura aperta per il Natale 2011.
«Noto che da quando il Caffè Meletti ha abbassato le saracinesche - dice Marini Marini - si sta svuotando Piazza del Popolo e si va riempiendo sempre di più Piazza Arringo». Per Natale però il Meletti non sarà una zona buia. Tassi spiega che è in atto un progetto per ridare un minimo di luce a quell’angolo tristemente vuoto del salotto ascolano. Dal 15 dicembre partirà un’iniziativa, in collaborazione con il Provveditorato e con le scuole elementari e materne della nostra città, con la quale si verificherà il punto di vista delle nuove generazioni ascolane in erba sul Meletti. In sostanza i piccoli alunni ascolani si dovranno esprimere attraverso tre attività: disegno, componimento, plastico. Queste realizzazioni poi verranno esposte nelle vetrate dello storico locale e le tre opere migliori saranno premiate con una lavagna elettronica e due videoproiettori.
Nel frattempo l’Organo di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha nominato, nella seduta di ieri, Sergio Maria Remoli quale vicepresidente della Fondazione stessa. Remoli, dopo aver ricordato lo scomparso Virgili, ha assicurato la sua azione per proseguire secondo la filosofia della Fondazione Carisap la sua attività in tutto il territorio di interesse, oltre che per la zona montana della quale è rappresentante.