Delle 115 “borse” per progetti da svolgere all’interno delle imprese, 75 ricadono nell’asse “occupabilità” e sono rivolte a diplomati (disoccupati o inoccupati) e lavoratori in mobilità anche in deroga, mentre 40 ricadono nell’asse “inclusione sociale” e sono destinate a soggetti svantaggiati (disabili; persone espulse dai processi produttivi o in mobilità; ultra 50enni in stato di disoccupazione; soggetti affetti da una dipendenza; extracomunitari ed altre tipologie di persone in situazioni di difficoltà). Come prevedono i bandi, che scadono il 20 dicembre 2010, i progetti potranno essere svolti in imprese, associazioni e organizzazioni senza fini di lucro (sono esclusi gli studi professionali e gli enti pubblici), con sede operativa nel territorio provinciale. Ogni borsista percepirà 650 euro lordi al mese, per un periodo di sei mesi effettivi.
Un nucleo di valutazione esaminerà i progetti presentati, assegnando punteggi sulla base degli indicatori previsti nei bandi, che è possibile trovare sui siti www.provincialavoro.it e www.formazionelavoro.provincia.pu.it.
“L’iniziativa ha lo scopo di promuovere l’inserimento o il reinserimento lavorativo di inoccupati o disoccupati, favorire l’inserimento socio-lavorativo degli immigrati, migliorare l’accesso delle donne all’occupazione, sostenere persone svantaggiate e in difficoltà. Un nucleo di valutazione esaminerà i progetti, assegnando punteggi sulla base degli indicatori previsti nei bandi. Info: www.provincialavoro.it, numero verde 840.000.676, oppure tel. 0721/359935 o Centri per l’Impiego di Pesaro (tel. 0721/372800), Urbino (tel. 0722/373180) e Fano (0721/818470).