Ascoli Piceno si prepara ad ospitare il convegno "Sulle orme dei
Longobardi fra Marche e Umbria. Ascoli, Castel Trosino, Spoleto",
una tre-giorni di lavori per fare il punto aggiornato sulla presenza
dei Longobardi nell’area del ducato di Spoleto fra Marche ed
Umbria.
Dal 4 al 6 maggio si svolgerà quindi questo appuntamento di
rilevanza nazionale, che vedrà la partecipazione di relatori
illustri e che si aprirà ufficialmente domani, giovedì 4 maggio,
alle ore 10.30 al Palazzo dei Capitani. Punto centrale della
manifestazione è la presentazione alla comunità ascolana ed al
mondo scientifico nazionale dei risultati delle ricerche che,
partendo dagli studi di Lidia Paroli, restituiscono oggi un panorama
in cui i Longobardi stanziati a Castel Trosino ed in altri siti
dell’area giungono nel Piceno verso il 590 non per devastare
l’antica Asculum e sottometterne il territorio, ma quali mercenari
al servizio del potere imperiale bizantino, del quale assicureranno
il controllo della città sin verso il 620-630, stanziandosi infine
in città e rivestendo infine un ruolo importante nel governo del
territorio ormai entrato definitivamente a far parte del ducato
longobardo di Spoleto.
Giovedì 4 maggio e venerdì 5 maggio sono previste sessioni di lavoro mattutine e pomeridiane al Palazzo dei Capitani, con la tavola rotonda conclusiva in programma nella mattinata di sabato 6 maggio. Nello stesso giorno, alle ore 17, l’appuntamento finale si terrà al Museo dell’Alto Medioevo, al Forte Malatesta. Nell’occasione è previsto anche un momento di ricordo, con l’apposizione presso il Museo di una targa in memoria di Lidia Paroli, e la messa in opera della targa relativa alla vittoria da parte del Museo dell’Alto Medioevo di Ascoli Piceno del Premio nazionale musei Riccardo Francovich per il 2020.