Un'assoluzione è giustificata dall'articolo 530 comma 2, assimilabile alla vecchia insufficienza di prove. I giudici hanno revocato la misura cautelare nei confronti di Delfo Zorzi (ex di Ordine Nuovo) che vive in Giappone.
La Procura di Brescia, dopo l'inchiesta cominciata nel '93 e un dibattimento durato circa due anni, aveva chiesto l'ergastolo per i neofascisti veneti Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi, per il collaboratore dei servizi segreti Maurizio Tramonte e per il generale dei carabinieri Francesco Delfino.
Per l'ex segretario dell'Msi Pino Rauti era stata chiesta l'assoluzione. I giudici bresciani, dopo una camera di consiglio durata una settimana, hanno assolto tutti gli imputati e disposto il non luogo a procedere per Maurizio Tramonte, a causa di intervenuta prescrizione in relazione al reato di calunnia.