«L'area verde di Borgo Chiaro trasformata in zona per cani»

«L'area verde di Borgo Chiaro trasformata in zona per cani»

«La scelta appare infelice anche per le ridotte dimensioni»

Dopo il blitz dello scorporo della scuola Borgo Chiaro, fatto in barba anche alle più elementari norme di acquisizione dei pareri degli organi scolastici ecco che la giunta Castelli pare aver preso di mira Borgo Chiaro con un’altra scelta calata dall’alto, senza alcuna logica, e che va a deturpare l’unica piccola area verde esistente in zona.
In seguito ad informazioni avute dai residenti, ho appreso che dopo una prima infelice scelta di realizzare l’area per cani posteriormente all’edificio del mercato di Borgo Chiaro, a lavori già avviati e in seguito ad alcune proteste di residenti, anziché soprassedere l’amministrazione ha ben pensato di spostare la realizzazione dell’area di pochi metri proprio in prossimità dei giochi per bambini, prevedendo, tra l’altro lo spostamento dell’altalena.
La scelta appare infelice, non solo perché fatta in una zona dove non esistono altre aree di verde pubblico, ma anche per le ridotte dimensioni.
Chi conosce le abitudini dei proprietari dei cani è ben consapevole che spesso viene colta l’occasione dell’uscita con il cane per fare una passeggiata. Che senso ha attrezzare un’area di poco più di 100 metri quadrati frequentata da bambini e vicina a negozi, abitazioni e fermata dell’autobus?
Da anni, fin da quando ero presidente della circoscrizione di Campo Parignano ho proposto la valorizzazione delle sponde del Chiaro recuperate dall’erosione grazie all’intervento del compianto assessore regionale Bruno Di Odoardo. L’area con il percorso che scende da via Amadio è quindi a 50 metri dall’attuale sede scelta e può essere trasformata come passeggiata e area libera per i cani con un intervento affatto costoso e che potrebbe essere fatto anche in economia.
Da questo punto di vista non posso fare a meno di notare la continuità con la scelta della precedente giunta Celani di lasciare l’area in una condizione di abbandono.
Infine un’ultima considerazione. Visto che non ci sono più le circoscrizioni, e ammesso e non concesso che facessero il loro lavoro, chi difende il territorio da scelte autoritarie, barbare e illogiche? Dovremmo trovare tra questi almeno i Consiglieri Comunali della zona sia di centrosinistra sia di centrodestra. Dopo gli ultimi accadimenti dello smembramento della scuola di Borgo Chiaro non posso fare a meno di notare l’assenza totale nella difesa da scelte sbagliate da parte dei consiglieri di centrodestra della zona: il capogruppo Pdl Emidio Tosti Guerra e il consigliere Pdl Piera Seghetti.
Militare in un partito non significa approvare e difendere sempre le scelte della propria parte politica. Fare politica significa esercitare un’azione sia critica sia propositiva. Altrimenti si viene meno al ruolo per cui si è stati eletti. Di consiglieri paletta non abbiamo bisogno».