Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, Commissario delegato, può affidare i lavori - previsti nei Piani stralcio predisposti – agli enti locali o a società erogatrici di servizi pubblici e può anche utilizzare le risorse finanziare speciali assegnate dal Governo nazionale con la Finanziaria del 2007. Lo prevede un’ordinanza di protezione civile (la 3904 del 10 novembre 2010) firmata dal presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. La “disposizione urgente” riguarda diverse questioni nazionali. L’articolo 16 è dedicato alle Marche e consente al Commissario delegato di impegnare le somme ancora disponibili, nonostante sia cessato lo stato di calamità naturale. Dopo aver rimborsate le ditte e le famiglie danneggiate, per consentire la ripresa delle attività economiche e il ritorno alla normalità, le risorse verranno investite per recuperare le infrastrutture pubbliche, potenziare la manutenzione degli alvei fluviali e stabilizzare i versanti dei corsi d’acqua.
Complessivamente sono state 579 le aziende ammesse a contributo: tutte hanno ricevuto il 50 per cento di quanto richiesto e 547 il totale. Sono state indennizzati anche 419 automezzi danneggiati. I Comuni hanno gestito i contributi previsti dal Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura e quelli per i beni mobili (mobilia, infissi, tinteggiature).