Pittella rivela: «Nel Regno Unito si sono trovati a mangiare carne proveniente da animali clonati»
L’esperimento si è concretizzato qualche giorno fa quando un gruppo pilota di dirigenti e soci si è ritrovato a Bruxelles nel Parlamento europeo accolto dal Vice Presidente Gianni Pittella, esponente di spicco del PD, che ricevendoli ha detto: ”La vostra è una fascia di età importante che richiede un coinvolgimento attivo per la costruzione di alcuni progetti europei. Insieme ai giovani, voi potete essere importanti militanti nella costruzione dell’Europa. Bisogna convincersi che da soli gli stati nazionali non bastano, esistono beni pubblici come la salute, la ricerca, l’informazione,la difesa dei consumatori, che vanno tutelati. Serve un’Europa più forte.
Ora - ha proseguito- mi sto interessando ai cibi clonati che stavano per arrivare sulle nostre tavole. Nel Regno Unito si sono trovati a mangiare carne proveniente da animali clonati. Domani potremmo mangiare yogurt prodotto con latte proveniente da questi animali con quali conseguenze sulla nostra salute possiamo immaginare. La Commissione europea voleva liberalizzare ma i parlamentari europei hanno stoppato il provvedimento Nell’incertezza è stata approvata una moratoria di cinque anni. Il Parlamento europeo serve anche a questo”. Ha concluso Pittella.
A margine dell’incontro è stata posta al Vice Presidente la domanda, a proposito dell’Italia che risulta al 67^posto nella corruzione pubblica secondo una classifica stilata fa Transparency International, in merito la risposta di Pittella è stata:”E’ vero c’è una crescita dei fenomeni di corruzione, il non rispetto delle regole,uno spirito pubblico alterato che riguarda non solo la politica ma anche i singoli cittadini. Per mettere un freno servono codici etici per i partiti, una nuova moralità pubblica, nuove regole che riguardino le istituzioni,serve una lotta di rigore alla corruzione”.
Nell’occasione il gruppo degli over 50 ha incontrato anche l’europarlamentare della Lega Nord Oreste Rossi il quale ha rivelato che è stato da pochi giorni approvato il provvedimento sulla rintracciabilità dei farmaci “la farmaco vigilanza è importantissima – ha detto Rossi –perché la fase di lavorazione è seguita dalla fase iniziale sino all’arrivo sul bancone della farmacia. Prima le aziende potevano acquistare prodotti finiti in India, ma chi garantiva il principio attivo del prodotto? Gli ingredienti sono puri, sono a norma? Ora invece c’è la tracciabilità completa”. Ha anche detto che è passato il provvedimento che istituisce il “Made in”per cui nelle confezioni dovrà essere sempre indicato il luogo di provenienza. Ciò vale anche per il tessile. ”Molte aziende – ha detto l’on.Rossi – acquistavano stoc di camice confezionate in Cina,vi mettevano i bottoni e vi applicavano il bollino made in Italy . Ciò non è più consentito il quanto il provvedimento prevede che per il “Made in” almeno tre fasi della lavorazione su 4 debbono avvenire nel Paese UE per avere la certificazione.
Sul Made in abbiamo votato tutti noi italiani allo stesso modo.Nel prossimo futuro – continua Rossi – bisognerà arrivare per i cittadini europei ad una omologazione delle tasse, non è giusto che in Romania vi sia una tassazione al 23% ed in Italia al 45%. A differenza dell’Italia – ha concluso l’europarlamentare – dove fra partiti si litiga continuamente qui a Bruxelles riusciamo sempre a trovare un accordo tra di noi. E’ una cosa molto bella !”.