Ad accorgersene il comandante dei vigili, Giorgio Locci, che domenica 24 intorno alle ore 14 si è recato in Comune. Insieme ad un collega si è reso conto della forzatura di alcune porte, in particolare dell'Ufficio Anagrafe e dell'Ufficio del Sindaco. Avvisato immediatamente Domenico D'Annibali e gli amministratori che hanno sporto regolare denuncia. Sono scomparsi infatti il computer portatile del sindaco, dell'area Ragioneria e i soldi dalla cassaforte dell'Ufficio Anagrafe.
Dopo un successivo controllo è stato scoperto che anche presso l'Istituto Professionale erano stati compiuti dei furti ai distributori automatici ed è sparito un computer portatile della segreteria. Dichiara il sindaco Domenico D'Annibali a proposito di questo increscioso episodio: «Siamo stupiti ed amareggiati. È risaputo che all'interno degli edifici Comunali non vi sono grosse somme di denaro, anzi a volte non ve ne sono affatto, perciò siamo portati a pensare che sia un puro atto di vandalismo fine a se stesso. Ciò che ci rammarica particolarmente è che il furto è avvenuto in un momento per noi di maggiore impegno nel rendere i servizi comunali più efficienti. Ci dispiace perchè questi gesti sono sintomo del più totale disprezzo del bene pubblico, bene di tutti, che ognuno di noi dovrebbe invece rispettare».