Secondo quanto riferito dalla polizia, a mezzanotte circa c'è stato un violento scontro tra i manifestanti -- circa 2.000 -- e le forze dell'ordine, con i primi che hanno lanciato pietre, biglie e anche materiale esplodente contro la polizia che ha risposto con cariche di alleggerimento.
Nei disordini, un uomo di 52 anni è stato arrestato con l'accusa di detenzione abusiva di materiale esplodente, adunata sediziosa, lesioni e resistenza e due persone sono state denunciate.
Stamani, tuttavia, stanno entrando nella discarica di Terzigno i 16 camion che erano stati bloccati nella notte mentre i vigili del fuoco sono impegnati a rimuovere dalla strada di accesso alla discarica tronchi d'albero e altri oggetti con cui i manifestanti hanno creato dei blocchi. Intanto sul fronte politico, con una nota diffusa ieri, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato una "riunione d'urgenza", probabilmente per oggi, sulla crisi dei rifiuti, a cui parteciperanno il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e i ministri di Economia, Interno e Ambiente Giulio Tremonti, Roberto Maroni e Stefania Prestigiacomo. La discarica di Terzigno, secondo fonti delle forze dell'ordine, è ormai vicina alla saturazione.
E ambito giudiziario si afferma che non ha trovato applicazione l'ordinanza d'urgenza con cui nei giorni scorsi è intervenuto il presidente della Regione Campania Caldoro, che permette ai Comuni e agli impianti che conferiscono i propri rifiuti alla discarica di Terzigno di depositarli presso quelle di Savignano Irpino (Av), San Tammaro (Ce) e Sant'Arcangelo Trimonte (Bn). I rifiuti conferiti alla struttura di Terzigno avrebbero dovuto passare da 1.800 a 800 tonnellate.