Prevenzione rifiuti, missione in Spagna per la Regione

Prevenzione rifiuti, missione in Spagna per la Regione

Donati: «Il progetto ‘Prewaste’ ha ottenuto un finanziamento europeo di 1,44 milioni di euro»

“Il progetto ‘Prewaste’ – dichiara l’assessore all’Ambiente, Sandro Donati - il cui obiettivo è quello di incrementare l’efficacia delle politiche pubbliche di prevenzione rifiuti, ha ottenuto un finanziamento europeo di 1,44 milioni di euro. Premiata, in questo senso, l’idea progettuale, che ha centrato la problematicità del tema: la mancanza di significativi e diffusi risultati sul territorio dell’Unione, a fronte della priorità assegnata alla prevenzione della produzione dei rifiuti nelle politiche europee”.

“Questo progetto – continua Donati - la cui segreteria è affidata a SVIM Marche, offre l'opportunità di connotare le capacità progettuali, di innovazione e di applicazione delle politiche portate avanti dalla Regione Marche, affidando alla competenza dei funzionari regionali la diffusione di quanto le Marche hanno fatto e quanto possono contribuire sul tema della prevenzione della produzione dei rifiuti nello scenario internazionale”.
A Roquetas, i 10 partner del progetto si incontrano per confrontarsi sulle esperienze locali, regionali e nazionali in materia di prevenzione dei rifiuti e definire i prossimi passi che prevedono una selezione di 50 buone pratiche, l’organizzazione di una conferenza europea in materia di prevenzione dei rifiuti e un evento nazionale in ogni Paese.
L’IBGE di Bruxelles, l’istituto che si occupa della gestione dell’ambiente e dell’energia nella Regione di Bruxelles Capitale, presenta un report dettagliato su tutte le buone pratiche che i partner hanno individuato. Nei primi 10 mesi di progetto le buone pratiche selezionate dai partner sono 150, di cui 15 riguardano l’esperienza italiana e 7 l’esperienza specifica della Regione Marche. Sulla base di criteri discussi e condivisi durante il meeting, i partner selezioneranno 50 buone pratiche che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti e analisi nei mesi successivi.
L’ultima parte del progetto sarà dedicata al finanziamento e realizzazione di uno studio di fattibilità al fine di verificare la trasferibilità di una buona pratica in ogni territorio. “La vera sfida – conclude Donati - sarà quella di individuare e condividere una metodologia comune che supporti le autorità locali e regionali nella valutazione dell’impatto delle politiche di prevenzione attraverso una serie di indicatori”.