«Pensiamo ai capitali anonimi che schiavizzano luomo»
Ratzinger si è poi soffermato sui grandi mali del mondo dicendo:”pensiamo alle grandi potenze della storia di oggi, pensiamo ai capitali anonimi che schiavizzano l’uomo, che non sono più cosa dell’uomo, ma sono un potere anonimo al quale servono gli uomini, dal quale gli uomini sono tormentati e perfino trucidati. Sono un potere distruttivo – ha proseguito – che minaccia il mondo. E poi il potere delle ideologie terroristiche.
Apparentemente in nome di Dio viene fatta violenza ma non è Dio, sono false divinità che devono essere smascherate, che non sono Dio. E poi la droga, questo potere che come una bestia vorace. distende le sue mani su tutte le parti della terra e distrugge. E’ una divinità falsa che deve cadere…..il modo di vivere propagato dall’opinione pubblica…il matrimonio non conta più, la castità non è più una virtù. Queste ideologie che dominano,che si impongono con forza,sono divinità…..nel dolore dei credenti, della Madre Chiesa della quale noi siamo parte,queste divinità devono cadere….questi falsi non sono divinità ma poteri che distruggono il mondo…..sono queste correnti che dominano tutti e che vogliono far scomparire la fede della Chiesa …..la fede dei semplici è la vera saggezza.
Questa saggezza vera della fede semplice è la forza della Chiesa”. Benedetto XVI ha anche accennato al fatto che “con i problemi climatici sono minacciate le fondamenta della terra, ma sono minacciate dal nostro comportamento. Vacillano le fondamenta esteriori perché vacillano quelle interiori, le fondamenta morali e religiose, la fede è il retto modo di vivere…e, in definitiva le fondamenta della terra non possono vacillare se rimane ferma la fede, la vera saggezza. Diciamo anche noi al Signore: Alzati in questo momento, prendi la terra tra le tue mani, proteggi la tua Chiesa, proteggi l’umanità”.
Ed un appello a cooperare con il Vaticano per “cambiare la struttura tirannica che oggi domina il mondo” era giunto mercoledì 6 ottobre dal presidente della Repubblica islamica Mahmud Ahmadinejad dopo l’udienza generale. Nel messaggio consegnato al Papa dal vice presidente iraniano, si invoca maggior cooperazione tra le confessioni religiose per arrestare il degrado morale della società.