Il sospetto era nato, ai residenti della zona, dal fatto che le donne che abitavano quella casa avevano detto al vicinato di essere estetiste e di praticare dei massaggi. Sulla base dell’accorato esposto, in cui gli estensori lamentavano l’esistenza di una “disonesta attività” e supplicavano l’intervento delle forze dell’ordine.
Già dai primi appostamenti gli investigatori hanno cominciato a capire che, forse, di centro estetico non si trattasse.
Al calar del buio, arrivava sempre un uomo che con due diverse utilitarie, entrava nell’abitazione delle donne e, dopo qualche minuto, con loro entrava in auto e le accompagnava alla zona Fratte di Porto Sant’Elpidio.
Inequivocabile, ma comunque documentata, l’attività che poi le donne svolgevano, intrattenendosi con svariati “clienti” fino a tarda notte. Puntualmente, al rientro, l’uomo si ripresentava e le riconduceva all’abitazione civitanovese.
Stanotte, al termine di una lunga attività di controllo e osservazione, M.M. 65enne, artigiano in pensione di Porto sant’Elpidio è stato tratto in arresto per il reato di favoreggiamento della prostituzione.
È stato invece deferito, per lo stesso reato, un altro uomo di San Severino che saltuariamente aveva svolto la stessa attività illecita. Le due prostitute, entrambe dell’Est di 23 e 20 anni, sono inoltre state denunciate a piede libero per violazione del foglio di via obbligatorio da Porto sant’Elpidio.