Intensificate, in queste ore, oltre le pattuglie notturne lungo la costa civitanovese, anche i controlli e le ispezioni di abitazioni di persone agli arresti domiciliari ed officine meccaniche.
I carabinieri del Nucleo Operativo sono entrati ieri mattina in un’officina meccanica di Civitanova, dove erano parcheggiate svariate autovetture e mezzi d’opera. Si andava alla ricerca di mezzi rubati e si ispezionavano quei siti dove si presume che i mezzi rimangano “stoccati” prima di essere sottoposti ad ulteriori attività illecite.
L’area di quell’officina era da tempo osservata dai carabinieri civitanovesi e le targhe dei veicoli in sosta venivano spesso passate al setaccio del “Falco” installato sulle gazzelle del Radiomobile.
E ieri i carabinieri hanno rinvenuto un grosso escavatore (foto), che dal controllo ai terminali risultava essere stato rubato alcuni giorni prima a Pescara. Un mezzo del valore di circa 100.000 euro, che era stato rubato in un cantiere ed era stato denunciato rubato ai carabinieri del capoluogo abruzzese.
Insperato, ormai, il ritrovamento da parte dei proprietari che si sono precipitati nella caserma di Via Carnia, a Civitanova, per beneficiare della restituzione. I due proprietari dell’area e titolari della officina meccanica, entrambi civitanovesi di 45 e 50 anni, sono stati denunciati per concorso in ricettazione.