Furti sulla costa maceratese, recuperata refurtiva per 100mila euro

Furti sulla costa maceratese, recuperata refurtiva per 100mila euro

Rinvenuto anche un escavatore rubato in un cantiere

Intensificate, in queste ore, oltre le pattuglie notturne lungo la costa civitanovese, anche i controlli e le ispezioni di abitazioni di persone agli arresti domiciliari ed officine meccaniche.
I carabinieri del Nucleo Operativo sono entrati ieri mattina in un’officina meccanica di Civitanova, dove erano parcheggiate svariate autovetture e mezzi d’opera. Si andava alla ricerca di mezzi rubati e si ispezionavano quei siti dove si presume che i mezzi rimangano “stoccati” prima di essere sottoposti ad ulteriori attività illecite.
L’area di quell’officina era da tempo osservata dai carabinieri civitanovesi e le targhe dei veicoli in sosta venivano spesso passate al setaccio del “Falco” installato sulle gazzelle del Radiomobile.
E ieri i carabinieri hanno rinvenuto un grosso escavatore (foto), che dal controllo ai terminali risultava essere stato rubato alcuni giorni prima a Pescara. Un mezzo del valore di circa 100.000 euro, che era stato rubato in un cantiere ed era stato denunciato rubato ai carabinieri del capoluogo abruzzese.
Insperato, ormai, il ritrovamento da parte dei proprietari che si sono precipitati nella caserma di Via Carnia, a Civitanova, per beneficiare della restituzione. I due proprietari dell’area e titolari della officina meccanica, entrambi civitanovesi di 45 e 50 anni, sono stati denunciati per concorso in ricettazione.

I Carabinieri di Porto Recanati, invece, hanno controllato le abitazioni dei numerosi detenuti agli arresti domiciliari della cittadina rivierasca. Nell’abitazione di una donna portorecanatese, veniva scovata refurtiva e persino un clandestino. È stata trovata in possesso di numerosi telefoni cellulari ma anche di macchine fotografiche e di un navigatore cellulare di illecita provenienza.
Il materiale (foto), tutto sequestrato, viene comparato con le denunce di furto in appartamento che sono state formalizzate negli scorsi giorni presso le stazioni dell’Arma che dipendono dalla compagnia di Civitanova, per risalire ai proprietari. Come nel caso del custode del campeggio che aveva depredato una comitiva di turisti belgi, e non solo, durante la scorsa estate e i cui ultimi “pezzi” di refurtiva sequestrata sono stati restituiti proprio ieri, è prevedibile  che saranno numerosi i cittadini che si rivolgeranno alla caserma portorecanatese per rientrare in possesso di qualche oggetto provento dei furti avvenuti in loro danno.
La donna, oltre che per ricettazione, è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per aver dato ospitalità al tunisino clandestino che, dopo le formalità di foto-segnalamento, è stato condotto all’ufficio stranieri per le procedure di espulsione.

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