Nella seduta del 22 settembre scorso, l’esecutivo aveva incaricato l’avvocato Paolo Costanzi a “operare una puntuale verifica, per una valutazione dei gradi di responsabilità che hanno determinato il disservizio nella fase di avvio del Centro unico di prenotazione”. L’Avvocatura ha proceduto a una ricostruzione formale degli atti amministrativi prodotti dall’Azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro che conferma quanto riferito dal presidente Spacca nell’ultima seduta dell’Assemblea legislativa: l’appalto è stato aggiudicato e realizzato in difformità da quanto stabilito dalla Regione e in contrasto “con le regole della diligenza e della buona amministrazione”. Dalla ricostruzione amministrativa della vicenda emerge la necessità di ulteriori accertamenti che l’Avvocatura dovrà concludere entro quindici giorni. Il dirigente del servizio Salute, Carmine Ruta, è stato incaricato di formalizzare tutti gli atti a garanzia della Regione Marche, compresa l’esecuzione delle eventuali disposizioni degli organi interni di autotutela. In questa direzione va la richiesta dell’esecutivo ad avviare il collaudo del’appalto entro 30 giorni dall’inizio del Cup, secondo quanto previsto dal contratto di aggiudicazione del servizio.