E’ una bella giornata di fine settembre. Folignano si sveglia, ma qualcosa è diverso. Una strana forma di malessere è nell’aria. I cittadini patiscono. Il paese s’ammala. E’colpa dell’acqua? Si chiedono i telegiornali nazionali. Sì, no, forse. Sono un centinaio le persone colpite da una forma virale di gastroenterite, sono donne e anziani, sono uomini e bambini. Alcuni ricorrono alle cure del pronto soccorso.
Sarà forse colpa dell’acqua? Il mistero si infittisce. Solo fino a quando le analisi svelano la presenza nella rete idrica di batteri coliformi. In pratica era in corso un inquinamento fecale. Il sindaco Angelo Flaiani emette un’ordinanza di divieto di bere acqua dal rubinetto. Le autobotti giungono in paese, la gente continua a sentirsi male. Arrivano i Nas da Ancona.
Tutto fino a ieri. Ora l’acqua è tornata potabile, l’acquedotto è stato ripulito, le analisi sono incoraggianti. E il primo cittadino revoca l’ordinanza.
Sindaco, com’è ora la situazione a Folignano?
«Dopo una settimana l’emergenza è finita. Il lavoro è stato grande. Ringrazio il Ciip perché da quando c’è stata la certezza dell’inquinamento sono trascorsi appena tre giorni per rimettere a posto le cose».
Cosa direte durante la prossima assemblea del Ciip?
«Chiediamo maggiore prevenzione. Vogliamo che si prevedano maggiori controlli rispetto ad ora, quando vengono effettuate analisi ogni due mesi. Abbiamo però anche l’impegno verbale da parte dell’Aato per rimodernare la rete idrica di Folignano: è vecchia ed ha bisogno di essere sostituita in alcuni punti».
A cosa è dovuto il problema della contaminazione?
«I tecnici del Ciip hanno trovato una rottura nell’acquedotto sotto un pozzetto per la fogna. E lì in un momento di depressione qualcosa è filtrato».
E’ provata la connessione tra l’inquinamento e i malori?
«Da parte dell’Asur ci è stato spiegato come sia necessario valutare caso per caso per evidenziare un rapporto diretto tra contaminazione e malattia. Da parte nostra possiamo sottolineare una coincidenza troppo strana nel luogo e nei numeri».
Alcuni cittadini pensano ora ad un eventuale risarcimento, ad esempio una class action. Come amministrazione come vi comporterete?
«Ora attendiamo le indagini dei Nas, poi vedremo. Vogliamo che si valuti se si sia agito all’interno delle procedure della legge. In caso di rinvio a giudizio non è escluso che potremmo costituirci come parte civile».
Cosa si sente di dire ai folignanesi?
«Tutto ciò che è accaduto non deve accadere più. A proposito vorrei ricordare a coloro che hanno bisogno di prenotare gli interventi di pulizia delle autoclavi possono contattare il centralino del Comune al numero 0736 39971, il Ciip eseguirà a suo carico le operazioni. E un’ultima cosa...»
Prego.
«Vorrei ringraziare tutti i cittadini per lo spirito mostrato in questi giorni. La situazione è stata molto grave, ma ancora una volta hanno reagito con grande dignità e responsabilità».
Perché "Folignano è un buon paese; i suoi figli fanno parte dei cittadini italiani che appartengono al partito dell’ordine: buone persone, onesti lavoratori".*
*Tratto dal libro: “Folignano. Una comunità, tante storie”. Luca Luna