Oggi non si è rifiutato di rispondere al magistrato sui fatti per i quali viene accusato, dopo indagini delicate da parte dei carabinieri che hanno intercettato su delega del pm Umberto Monti per oltre un mese l'arrestato, rispondendo puntualmente e dichiarandosi non colpevole dei fatti che gli si attribuiscono. Potrebbero salire il numero delle sue presunte vittime visto che dopo il quattordicenne che ha sporto la prima denuncia ora anche un sedicenne si è convinto a dire cosa accadeva. Gli inquirenti avevano addirittura disposto che il 62enne operaio non avesse colloqui con il suo difensore, il penalista ascolano Alessandro Angelozzi, prima dell'interrogatorio di garanzia che si è svolto stamane insieme alla convalida d'arresto presso il tribunale piceno. L'avvocato Angelozzi ritiene eccesive le accuse nei confronti del suo assistito per le condizioni fisiche di quest'ultimo. Ha potuto parlargli in carcere dopo l'interrogatorio in tribunale.
Foto di Stefano Capponi