Rifiuti, scontri nella notte a Terzigno tra manifestanti e polizia

Rifiuti, scontri nella notte a Terzigno tra manifestanti e polizia

Ci sono stati alcuni contusi, fra i quali un funzionario di polizia, con lesioni per 10 giorni di prognosi

Le tensioni sono riesplose dopo le nuove difficoltà nella raccolta dei rifiuti, che hanno ricordato l'emergenza di due anni fa, ma che l'amministrazione comunale riconduce a problemi contrattuali con una società per la raccolta dei rifiuti.
Secondo la questura gli scontri hanno provocato alcuni contusi, fra i quali un funzionario di polizia, che ha riportato lesioni per 10 giorni di prognosi.
I manifestanti hanno dato alle fiamme anche due autocompattatori, dopo che nei giorni scorsi erano stati bruciati altri mezzi, tanto da spingere la Questura a scortare i camion della raccolta rifiuti.
La situazione è tornata alla calma oggi, riferisce la polizia, con alcune decine di persone che sono rimaste a presidiare nei pressi della discarica alle falde del Vesuvio.
Il Comune di Napoli, dal canto suo, ha detto di essere impegnato ad organizzare turni di raccolta diurni della spazzatura che si è accumulata per le strade. Secondo l'amministrazione, i problemi sono nati dalla scadenza del contratto con la società "Enerambiente", scaduto da un mese e in proroga sino a fine ottobre.
I dipendenti sono in subbuglio e stanno inscenando diverse manifestazioni, per cui Napoli si è ritrovata in alcuni quartieri in difficoltà .
Enerambiente supporta Asia, la società municipalizzata della raccolta di rifiuti, e si occupa principalmente dei quartieri del centro città e del Vomero.
Alcuni giorni fa 68 dipendenti risultavano in malattia, poi c'è stato un raid notturno in cui sono stati devastati 20 mezzi piccoli e 10 autocompattatori. 
 

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