Pista ciclabile, sabato si chiude il referendum

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Confcommercio: «Invitati all'incontro degli Amici della bicicletta solo il giorno prima»

Presso gli esercizi commerciali di corso Vittorio Emanuele, viale Indipendenza, piazza Viola, piazza Arringo, viale De Gasperi, piazza Roma, via XX Settembre e via Trieste sono disponibili, ancora appunto sino a questa sera, i moduli inerenti al sondaggio che verranno poi ritirati lunedì 20 dal personale dell’Associazione. “Anche se la nostra iniziativa è stata immotivatamente criticata – evidenzia il presidente della delegazione di Ascoli Piceno Ugo Spalvieri – i moduli, in fotocopia, saranno estremamente utili non tanto per contare favorevoli e contrari, quanto piuttosto per acquisire suggerimenti”. “
È necessario infatti ribadire – aggiunge Spalvieri – che noi della Confcommercio siamo favorevoli, in linea di principio, alle piste ciclabili e che dunque nel caso specifico abbiamo esternato forti critiche, sia per il fatto di non essere stati preventivamente consultati, sia per gli errori di realizzazione che creano oggettive difficoltà agli esercizi commerciali ubicati sul fronte della stessa pista.”
“Per quanto riferito alla nostra mancata presenza all’incontro degli Amici della Bicicletta – conclude Spalvieri- va detto che l’invito c’è pervenuto per e-mail solo il giorno prima per il giorno dopo e che dunque avevamo già impegni programmati.
Certamente non ci sottraiamo ai confronti tanto che ne faremo proprio uno la prossima settimana con il Sindaco, dopo le risultanze del sondaggio”. Nel merito interviene anche il presidente provinciale Igino Cacciatori il quale premettendo che “cerca sempre di rimanere distante per quanto possibile da sterili polemiche”, ribadisce che “la Confcommercio vede positivamente sia le piste ciclabili che le pedonalizzazioni purchè le stesse vengano attuate previo interventi di contenimento dei disagi degli operatori commerciali rappresentati”.
“In merito infine alla “solidarietà” esternata dal presidente del Consiglio Comunale Umberto Trenta, al vice Sindaco Silvestri – aggiunge Cacciatori -  devo precisare che la mia ribeccata non aveva nulla di personale (non conosco le professioni degli amministratori) ma era doverosa perché ero stato a mia volta criticato dal punto di vista personale, senza considerare il ruolo che ricopro di rappresentante di imprenditori, che rischiano quotidianamente in proprio”.
“Nutro stima ed amicizia nei confronti di Trenta – conclude Cacciatori- ma gli chiedo perché piuttosto che preoccuparsi di esprimere solidarietà, non ha verificato, nella Conferenza dei Capigruppo gli atti amministrativi inerenti al progetto, all’impatto ambientale ed a quanto denaro pubblico è stato speso per una struttura che probabilmente servirà di più, tra non molto, quando tanti ascolani andranno a spasso per mancanza di progettualità serie che stanno contribuendo al declinio economico della nostra città?”.