«Perplessità per la scelta dell'Amministrazione di scegliere proprio Corso V. Emanuele come primo passo nella realizzazione di una pista ciclabile urbana, della quale non esiste un progetto ampio cittadino - fa sapere una nota del direttivo - Perplessità per la realizzazione di una corsia a doppio senso di marcia sul lato sinistro della carreggiata, quando, invece, le norme tecniche - contemplate dal Decreto Ministeriale n.557 del 30 novembre 1999 - stabiliscono che le corsie riservate su carreggiata stradale debbono essere a senso unico, di norma ubicate a destra e concordi al senso di marcia dei veicoli.
Eccezioni sono previste quando il flusso del traffico ciclistico risulti superiore a 1200 unità/ora.
Perplessità per non aver individuato una pista ciclabile a senso unico anche in Via Alcide De Gasperi.
Perplessità per la tempistica dei lavori, effettuati alle soglie di una stagione autunnale/invernale certamente meno favorevole alla circolazione delle bici.
Perplessità per la contiguità dei parcheggi auto alla pista ciclabile, presupposto negativo per inconvenienti ed incidenti vari che a San Benedetto del Tronto è stato opportunamente modificato.
Cosa altro dire; resta solo l'amarezza per una scelta amministrativa - che pesa comunque sulle tasche dei cittadini - la quale poteva essere realizzata in modo diverso e senz'altro più condiviso. Il Direttivo ha stabilito, inoltre, che il referendum sulla pista ciclabile sarà avviato il prossimo lunedì 6 settembre».