Reggio Calabria, bomba contro il procuratore

Reggio Calabria, bomba contro il procuratore

 

Lo riferiscono i carabinieri.
L'ordigno è esploso intorno alle 2 davanti alla abitazione del magistrato, Salvatore Di Landro, che abita con la moglie in una palazzina che ospita anche altre famiglie, in una zona periferica di Reggio, dicono i carabinieri.
Per gli inquirenti si tratta di un attentato della 'ndrangheta, su cui i magistrati reggini indagano da tempo.
L'esplosione ha sventrato il portone dell'edificio, mandando anche in frantumi le finestre, ma senza provocare alcun ferito.
Secondo i carabinieri, che hanno controllato la zona alla ricerca di altre eventuali bombe, l'ordigno era composto da tritolo e aveva una miccia.
Il magistrato, accompagnato a casa in serata dalla scorta, non dispone della sorveglianza permanente della polizia e la sua abitazione non ha alcun sistema di videocontrollo, dicono i carabinieri.

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