Dal tardo pomeriggio in poi, la Città delle 100 torri ha iniziato a riempirsi di persone desiderose di partecipare a questo evento giunto alla sua quinta edizione. Alla fine si sono contate circa 60.000 presenze, un record assoluto. La nostra città per una notte, si è trasformata in un concentrato di musica, spettacoli, fuochi d’artificio, senza dimenticare i super – sconti effettuati da tanti esercizi commerciali.
L’evento principale di questa manifestazione si è tenuto a Piazza Arringo, dove il notissimo gruppo dei Sonhora ha intrattenuto per circa un’ora e mezza le tantissime fan presenti al concerto, nella speranza magari di strappare una foto o un autografo ai loro beniamini. Un buon riscontro hanno ottenuto i voli in elicottero, anche se i prezzi non erano proprio popolari… Davvero suggestivi e coinvolgenti sono stati i fuochi d’artificio offerti dalla Pirotecnica Santa Chiara. Un quarto d’ora di fontane zampillanti, colori stupendi e giochi di luce a ritmo di musica, hanno tenuto tantissime persone con il naso all’insù ad apprezzare estasiate questo spettacolo.
Vista la bellezza e la magica atmosfera che hanno creato questi fuochi, noi ci sentiamo di dare un suggerimento all’Amministrazione Comunale di Ascoli: far rimanere la Ditta Alessi per la realizzazione dello sparo di Sant’Emidio come da tradizione, e affidare il compito dei fuochi di San Lorenzo alla Pirotecnica Santa Chiara, azienda emergente nel settore e, a quanto pare, davvero molto capace e competente.
Ma dopo gli aspetti positivi, veniamo agli aspetti negativi che purtroppo ci sono stati. Ad esempio si è sentita la mancanza della Compagnia dei Folli, che nelle precedenti edizioni incantava la folla con delle meravigliose e magiche rappresentazioni.
E come mai non c’erano i “Champions Liga”, cover band di Ligabue, che invece venivano citati nel programma della manifestazione? La cosa rimarrà un mistero. Aspettavano con ansia questa notte anche i commercianti, che con il passare delle ore sono arrivati ad applicare sconti fino all’80%. Ma chissà se una notte basterà per rivitalizzare il bilancio delle attività del centro storico, sempre combattute tra crisi economica e la concorrenza dei centri commerciali…