Obiettivo è quello di chiedere alla Regione la revoca dell’autorizzazione all’impianto per la tutela del territorio e l’incompatibilità di un simile progetto con la vocazione turistica, ambientale, naturalistica di una vallata del tutto incontaminata. Ad aprire il corteo un pulmino con abordo i tre sindaci dei Comuni di Montefiore dell’Aso, Massignano e Carassai che hanno sposato la causa mossa dal Comitato Villa Santi.
In tutto più di mille persone di tutte le età, famiglie intere, hanno pacificamente invaso una corsia della Statale tra Cupramarittima e Grottammare a suon di clacson creando con vari mezzi, un serpentone di circa due chilometri con
Il corteo è stato accompagnato dalle forze dell’ordine ed è proceduto in maniera composta dalle ore 16 alle ore 20.
Ora il Comitato auspica che questa iniziativa possa scuotere le coscienze dei politici che rivestono cariche istituzionali e in primo luogo del presidente della Regione Spacca, dal quale i cittadini si attendono un positivo riscontro della vicenda magari dettato non tanto dalle norme ma dal buon senso. «La Valmenocchia vive di turismo, vivaismo e agricoltura, una centrale a biomasse in questo contesto sarebbe proprio una spada di Damocle per tutto il territorio» fa sapere una nota del Comitato.