Sanità. Record per un paziente ascolano: riesce ad avere un appuntamento per un'ecografia che doveva fare in 10 giorni in appena 1 mese e 5 giorni

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Sanità. Record per un paziente ascolano: riesce ad avere un appuntamento per un'ecografia che doveva fare in 10 giorni in appena 1 mese e 5 giorni

Per voi che attendete non c'è rispetto: “Come mai, visto che il Cup regionale l'aveva assicurato, non sono stato mai richiamato al telefono per farmi sapere che c'era una data per eseguire l'ecografia?”. L'impiegato fa spallucce e risponde: “Beh a volte qualcuno richiama, qualcun altro no”.

Ascoli - Il nostro Emidio (nome di fantasia ma storia vera) aveva una prescrizione per un'ecografia disposta da uno specialista del nosocomio ascolano lo scorso 6 agosto e da fare entro 10 giorni. Naturalmente mai potuta fare. La risposta sia dal Cup di Ascoli Piceno che da quello regionale è sempre stata “non ci sono date al momento”.

Il 6 agosto Emidio aveva atteso 1 ora e 20 minuti prima di avere una risposta negativa. Nei giorni seguenti, il 7 agosto, l'8 agosto e il 9 agosto, aveva dunque chiamato telefonicamente il Cup regionale per sentitisi dare però la stessa risposta “non ci sono date al momento, però sarà richiamato dalla sua Azienda Sanitaria Territoriale, l' Ast5 di Ascoli Piceno appena fosse emersa una data nel Piceno”.

Da quei giorni Emidio non è stato mai richiamato al telefono per sapere se finalmente potesse fare quell'ecografia. Oggi alle 10.20 il Nostro Emidio è approdato di nuovo al Cup dell'ospedale Mazzoni, ha pigiato sul totem il pulsante delle prenotazioni e la macchina gli ha sfornato il numero 124 che gli diceva anche che c'erano 63 persone in attesa prima di lui. Emidio inizia la sua paziente attesa. Alle 12.17, cioè dopo 2 ore meno 3 minuti, il suo 124 viene chiamato allo sportello.

L'impiegato gli dice che c'è possibilità di fare la sua ecografia, che doveva essere eseguita entro 10 giorni secondo il medico, ad Offida l'11 settembre alle ore 18, ma attenzione, specifica l'impiegato allo sportello, “per avere la risposta dovrà tornare nuovamente ad Offida, ci sono problemi?”, Emidio risponde di no, d'altro canto occorre fare buon viso a cattivo gioco.


Ma una domanda Emidio la pone all'impiegato: “Come mai, visto che il Cup regionale l'aveva assicurato, non sono stato mai richiamato al telefono per farmi sapere che c'era una data per eseguire l'ecografia?”. L'impiegato fa spallucce e risponde: “Beh a volte qualcuno richiama, qualcun altro no”.

Tanto cosa importa alla nostra sanità che il nostro Emidio la prima volta ha atteso 1 ora e venti minuti e questa volta ha atteso 1 ora e 57 minuti, senza contare la mezz'ora di attesa al telefono quando ha chiamato il Cup regionale?


Il nostro Emidio aveva preso anche un ticket per una eventuale libera professione, cioè una visita a pgamento. Manco a dirlo attesa zero e porte aperte a chi può permetterselo.