Arruolavano giovani donne, quasi sempre straniere, per intrattenere i clienti dei night. In cambio incassavano dai proprietari di 40 locali fra i 10 e i 15 euro per ogni giornata lavorativa di ciascuna dipendente. Il tutto per un'evasione stimata in circa 200 mila euro, segnalata alla Guardia di finanza.