'La Navicella' inizia ad accogliere minori dal 1° agosto

'La Navicella' inizia ad accogliere minori dal 1° agosto

Si tratta di una vecchia casa colonica ristrutturata a fronte di una spesa di circa 517 mila euro

L’equipe di educatori si avvarrà del protocollo d’intesa sul counseling professionale, recentemente sottoscritto con il consultorio famigliare dell’Asur 13 di Ascoli Piceno.
La struttura, situata in frazione “La navicella” ad Ascoli, sulla strada per Folignano, è stata inaugurata oggi pomeriggio dal Presidente della Provincia Piero Celani e dal Vicepresidente e Assessore alle Politiche sociali Pasqualino Piunti, alla presenza di autorità civili e militari e numerosi sindaci del territorio.
Si tratta di una vecchia casa colonica ristrutturata a fronte di una spesa di circa 517 mila euro di cui 150 mila provenienti dai fondi comunitari e regionali ARSTEL (Agende Regionali per lo Sviluppo Territoriale Locale) a cui si aggiungono quelli provinciali. E’ in grado di alloggiare 9 bambini dai 3 ai 13 anni (8 stabilmente e 1 per pronta accoglienza in casi di emergenza) a cui poi si aggiungeranno quelli eventualmente ospitati solo durante il giorno che potranno anche essere trasportati agilmente grazie alla macchina in dotazione alla casa.  
“La scelta di un nostro intervento diretto in un settore tanto specifico e delicato – ha spiegato il Vice Presidente Piunti – deriva dalla volontà di coniugare l’alta qualità del servizio con un contenimento complessivo del costo della retta giornaliera a carico dei Comuni che, per il triennio 2010 -2013, è fissata in €. 94,50 pro capite contro una media nazionale che è dell’ordine dei 110 euro x giorno, quindi tra le più basse d’Italia. In un momento in cui la sfida è mantenere i servizi - ha evidenziato Piunti -la Provincia, addirittura ne eroga di nuovi e questo risultato in ambito sociale così delicato giunge ad appena un anno dall’inizio del mandato amministrativo.” 
“Viene costituito un servizio importante e tra i primi nelle Marche - ha sottolineato il Presidente Celani - che rappresenta un ulteriore grado di civiltà per tutto il territorio, un presidio con un grande vantaggio logistico - geografico: infatti, non sarà più necessario ricorrere a strutture lontane per l’assistenza e l’accoglienza ai minori ma ci si potrà avvalere sul territorio di una sede specifica e funzionale in grado di fornire con tempestività quegli interventi di prima accoglienza in situazioni delicate e di significativo disagio sociale .Questa iniziativa costituisce pertanto – ha concluso Celani – una risposta concreta e importante all’appello rivolto alla Regione e alla Provincia da tanti Amministratori Comunali, ben consapevoli dell’entità del problema di assicurare l’ospitalità dei minori in difficoltà con un alto standard di professionalità e di strutture adeguate”.