I sospetti erano consolidati dalle affermazioni che, a mezza bocca, rendeva. Non riferiva chi fosse il suo aguzzino ma, dagli elementi a disposizione, i carabinieri non esitavano a raccogliere tracce ed indizi utili per l’identificazione. Il referto e la denuncia contro ignoti resi in mattinata, formalizzavano l’accaduto.
Rimaneva da identificare l’aggressore. Ambiente di connazionali, quello in cui scavavano i carabinieri di Recanati che, con la collaborazione dei colleghi del Reparto Operativo di Macerata e del Nucleo Operativo di Civitanova, allestivano un nutrito fascicolo fotografico. Il riconoscimento e l’individuazione, avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri, consentivano di poter denunciare, alla magistratura del capoluogo maceratese, il responsabile, un africano di 25 anni.
L’aveva portata con se in un’abitazione di recanati e qui l’aveva violentata, nonostante la donna si fosse ripetutamente opposta alla sua forza. Le indagini, agevolate anche da alcuni riscontri forniti dai carabinieri di Senigallia, si sono avviate e concluse in 24 ore ed hanno ricostruito minuziosamente ogni attimo dell’orribile fatto.