Legambiente: Travanti non capisce o fa finta di non capire

Legambiente: Travanti non capisce o fa finta di non capire

«Tagli inutili anzi dannosi in viale Treviri»

La Legge infatti dice che la potatura dei platani è obbligatoria solo per le piante effettivamente affette dal cancro colorato del platano (ceratocystis fimbriata ), e non per tutti i platani indistintamente, come invece sta facendo la ditta incaricata dall’Amministrazione.
In assenza dunque di piante infette o di focolai, potare dei platani sani in un periodo così caldo significa sottoporli a una vera e propria tortura, privando i cittadini dell’ombra, rovinando i più bei viali alberati di Ascoli e sperperando inutilmente il denaro pubblico. Secondo gli esperti agronomi,  la Legge obbliga a effettuare la potatura dei platani in questo periodo soltanto per i platani malati o per le piante di platano limitrofe a dei focolai di ceratocystis fimbriata.  Chiaro,  Assessore? Dunque o lei non ha saputo leggere e interpretare la Legge, oppure era alla ricerca di un pretesto per procurare un altro po’ di lavoro alla ditta incaricata dal Comune, che altrimenti sarebbe rimasta con le mani in mano durante i mesi di Luglio-Agosto. Dunque l’informazione veicolata ai cittadini era sbagliata oppure è stata volutamente distorta, per far credere alla cittadinanza che la potatura fosse necessaria.  Invece essa non è necessaria, anzi è dannosa, perché,  se male eseguita, rischia di trasmettere la malattia da dalle piante infette a quelle sane, se gli attrezzi non vengono opportunamente puliti e disinfettati. Infatti il ceratocystis fimbriata è un patogeno da ferita, e pertanto le potature possono rappresentare, se non correttamente eseguite, una via di trasmissione e di diffusione dell'infezione.

Ecco perché la Circolare applicativa del Decreto  Ministeriale 17 Aprile 1998 di lotta obbligatoria al cancro colorato del platano riporta alcune indicazioni su come effettuare le potature, ma non obbliga affatto a potare tutti i platani, anche quelli sani !!!  La Legge recita  infatti, per quanto riguarda le aree esenti da cancro colorato:  “In dette aree tutte le operazioni di potatura devono essere limitate ai casi di effettiva necessità”, e non ci pare questo il caso. A noi e agli agronomi che abbiamo consultato pare che le piante di platano che hanno subito i tagli siano perfettamente sane, e sfidiamo l’Assessore a dimostrare  il contrario. Inoltre, vorremmo sapere il nominativo del tecnico dell’ASSAM presente sul posto, e chi è il Dirigente ASSAM che l’ha incaricato.

Infine, ci permetta Assessore, un’ultima precisazione. Lei ha affermato che La Legambiente sarebbe da lungo tempo in letargo, perché non si sarebbe accorta della comunicazione effettuata dal Comune. Non è vero. Abbiamo letto a suo tempo il comunicato del Comune, e ci siamo voluti documentare per stabilire se corrispondeva al vero. Le ricordiamo inoltre  che Legambiente è stata l’Associazione ambientalista più vigile e tempestiva nel denunciare le sue malefatte, ed è l’unica che è riuscita a contrastare, a volte con successo, i suoi tagli indiscriminati in giro per la città».