E' noto anche ai non addetti ai lavori che il periodo indicato per la potatura è solitamente quello invernale, quando le piante sono in fase di riposo vegetativo, spingendosi al massimo fino ai mesi di marzo-aprile. La potatura è infatti da considerarsi già di per sé un “male necessario”, generalmente del tutto estranea alle piante che vivono in ambiente naturale.
Essa è stata introdotta dall'uomo per adattare le piante alle esigenze umane: un tempo per procurare il cibo per gli animali domestici, oggi per indirizzare e controllare la crescita degli alberi piantati. Troppo spesso infatti, nella progettazione del verde urbano e pubblico non si tiene in sufficiente considerazione la scelta delle specie, sia dal punto di vista delle loro esigenze ecologiche, sia sotto l'aspetto del loro futuro accrescimento. Il risultato è che troppo spesso le piante cittadine sono costrette a subire i maltrattamenti dell'uomo.
In cambio, le piante ci danno l’ombra e l’ossigeno, e infatti i bei platani di Viale Treviri davano agli abitanti di Porta Romana tanta ombra e ossigeno. Adesso pero, dopo questa drastica potatura ad opera delle motoseghe dell’Assessore Claudio “Husquarna” Travanti, anche in Viale Treviri si muore di caldo e non si può stare.
Torniamo dunque a chiedere: ma che male hanno fatto questi alberi per dover subire “un'operazione senza anestesia”? Con tutto il lavoro che ci sarebbe da fare per migliorare la nostra città, in questo periodo non si trova di meglio da fare se non danneggiare ulteriormente questi poveri alberi? Questa potatura è così urgente e necessaria da non poter essere posticipata all'inverno prossimo?».