Gli appalti affidati in maniera illecita - fa sapere la Guardia di Finanza - ammontano a oltre 10 milioni di euro e coinvolgono anche due persone all'epoca dei fatti dirigenti della società pubblica. Gli arresti sono avvenuti in diverse località italiane.
Gli appalti, relativi alla manutenzione di carrozze e locomotori, sarebbero stati affidati in alcuni casi attraverso trattative private, dirette e singole a imprese riconducibili a parenti di una persona che all'epoca dei fatti era dirigente della società.
Le ipotesi di reato vanno dalla corruzione all'associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, dal riciclaggio al reimpiego dei proventi illeciti in attività economiche. Nel corso dell'operazione sono state sequestrate anche quattro società, aziende il cui valore ammonta a circa 6 milioni di euro.