«La legge che istituisce il pedaggio forfettario per i raccordi autostradali - prosegue l'Aduc - prevede che “Le stazioni (...) sono individuate con il medesimo DPCM di cui al comma 1” (decreto del presidente del consiglio dei ministri che deve anche stabilire “criteri e modalità per l'applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di ANAS”).
Abbiamo cercato questo Dpcm, ma non ce n'è traccia, soprattutto nella Gazzetta Ufficiale, dalla cui data di pubblicazione dovrebbe entrare in vigore. Anche l'ufficio legislativo del Governo, da noi interpellato, ci ha dato conferma della non esistenza di questo decreto in forma esecutiva. Infatti tutti i dpcm devono prima essere anche vistati e registrati dalla Corte dei Conti. Domanda: l'Anas sta facendo per conto proprio senza il conforto della legge? Aspettiamo risposta.
Intanto, in attesa di far partire i ricorsi da parte dei cittadini che saranno stati costretti al pagamento del pedaggio/gabella per i raccordi autostradali, abbiamo approntato un emendamento al decreto legge che ha istituito questo pagamento, emendamento che sarà presentato dai senatori Donatella Poretti e Marco Perduca.
Ovviamente questo emendamento non è risolutivo del problema, ma intanto potrebbe bloccare lo scempio di diritto e di norme che si è voluto mettere in piedi con questo tipo di pagamento. Comunque - conclude l'Aduc - vale sempre il consiglio dato nei giorni scorsi per un ricorso contro il pedaggio: chi lo ha pagato, faccia richiesta di rimborso all'Anas tramite raccomandata A/R di messa in mora, sul sicuro rifiuto di rimborso da parte del gestore autostradale potremo poi preparare un'azione giudiziaria con eventuale richiesta di intervento anche della Corte Costituzionale».
Provincia di Roma e di Rieti ricorrono al Tar
I presidenti della provincia di Roma e della provincia di Rieti hanno annunciato che faranno ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro l'esazione di un pedaggio che va dai 20 centesimi a un euro per le auto (fino a 2 euro per i camion), imposto a chi transita in entrata o in uscita ai 9 caselli autostradali intorno alla Capitale.