“La Giunta - ha affermato l’Assessore regionale Antonio Canzian - pur in presenza della crisi nel settore edilizio (calo degli occupati e degli appalti, stagnazione dei prezzi di vendita) e delle note patologie del mercato (forti oscillazioni di prezzo delle materie prime fondamentali, soprattutto dei metalli e dei derivati del petrolio che risentono della crisi internazionale), considerato che negli ultimi 3-4 anni non erano stati approvati aggiornamenti generalizzati del prezzario ha ritenuto di doverlo aggiornare per far sì che il procedimento per la realizzazione delle opere pubbliche (progettazioni, bandi di gara) abbia inizio facendo ricorso a prezzi di lavorazioni eseguite in modo corretto ed in condizioni di sicurezza per i lavoratori addetti.”
Gli incrementi di costo approvati sono da attribuire anche all’aumento del costo della mano d’opera che dal 2005 ad oggi ha registrato percentuali significative: operaio IV livello (+19,09%); operaio specializzato (+18,67%); operaio qualificato (+17,92%); operaio comune (+16,84%) .
Nel concreto gli aumenti più consistenti si sono avuti nelle ristrutturazioni, negli impianti idrico sanitari, nella esecuzione di intonaci e pavimenti (dal 5 al 9%). Più contenuti gli aumenti nei lavori stradali e nelle altre lavorazioni (dal 2 al 4%) , invariato il costo delle opere marittime.