Per sedute individuali ci si può rivolgere all’associazione telefonando allo 0736 358406.
L’iniziativa rientra all’interno del progetto “Togliere il tumore dalla mente”, di cui lo Iom Ascoli è associazione capofila, finanziato dal Centro Servizio per il Volontariato – Marche. Lo Iom è impegnato dal 1996 nell’assistenza domiciliare dei malati oncologici, nel recupero psico-fisico delle donne operate di tumore e in iniziative di prevenzione: l’esperienza dell’associazione mostra come l’assistenza psicologica, che in passato era di rado richiesta da parte dei pazienti e delle loro famiglie, ha avuto nel tempo un significativo sviluppo.
Umberto Veronesi di recente ha detto che “non è difficile togliere un tumore dal seno di una donna. Il difficile è toglierlo dalla testa”, affermazione che naturalmente è valida per ogni tipo di patologia oncologica. Da questo tipo di considerazione è nato il progetto, che cerca di garantire il supporto psicologico adeguato a pazienti e famiglia dal momento della diagnosi, nel tempo che precede l'intervento chirurgico, nel corso dei trattamenti e della cura terapeutica (chemioterapia, radioterapia), nel processo riabilitativo e, nei casi con esito infausto, come accompagnamento alla fine della vita.
“Una diagnosi di cancro – spiega la presidente dell’associazione Ludovica Teodori Di Matteo - corrisponde a una diagnosi di tradimento del corpo (ieri era tuo, oggi è ‘abitato’ da qualche cosa di non controllabile). Ma proprio perché il corpo tradisce, la psicologia del malato ha bisogno di un alleato che aiuti a costruire un futuro, che tenga conto delle modificazioni del corpo, delle attese di vita, delle speranze e paure”.