Sequestrati 2.300 articoli contraffatti, 4 denunce

Sequestrati 2.300 articoli contraffatti, 4 denunce

Due denunciati sono cinesi. Scoperti 600 stampi

Nel primo caso, i militari della Compagnia di Ascoli Piceno hanno scoperto in Sant’Egidio alla Vibrata (TE) un laboratorio per accessori di abbigliamento gestito da soggetti di etnia cinese, al cui interno sono state rinvenute 600 etichette con strass recanti un noto marchio, facilmente applicabili su qualsiasi indumento mediante il semplice uso del ferro da stiro; a seguito di perquisizione, sono stati scoperti anche 600 stampi da utilizzare per la creazione delle etichette relative ad altri numerosi e noti marchi.

Ad Ascoli Piceno, invece, le stesse Fiamme Gialle sono arrivate ad una tipografia dove venivano fabbricati cartellini riproducenti i marchi di famose case di moda mediante personal computer ed altre sofisticate apparecchiature in grado di realizzare loghi del tutto uguali agli originali; circa 1.700 - e di svariati marchi - sono stati i cartellini contraffatti sequestrati, unitamente ad una fustella utilizzata per il ritaglio degli stessi nelle fedeli misure, cartoline e, infine, t-shirt raffiguranti personaggi del mondo fumettistico.
 
La scoperta di entrambi i laboratori è stata resa possibile in virtù degli approfondimenti operati a seguito di sequestri di capi di abbigliamento contraffatti effettuati nei confronti di alcuni soggetti extra-comunitari, già denunciati all’Autorità Giudiziaria nelle settimane scorse, i quali avevano acquistato interi stock a basso prezzo, apponendovi poi, mediante la semplice stiratura, i loghi dei vari marchi ed unendovi, quindi, il relativo cartellino, in modo da ottenere un capo praticamente identico a quello originale.
 
Le attività hanno determinato la denuncia a piede libero di 4 soggetti, due dei quali di etnia cinese, per i reati previsti e puniti dagli articoli 473 “Contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali” e 474 “Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” del Codice Penale, aggravati dalle previsioni di cui all’art. 474 ter “Circostanza aggravante” dello stesso Codice, che prevede un aumento delle pene allorché, nelle fattispecie, i delitti vengano commessi in modo sistematico ovvero attraverso l’allestimento di mezzi ed attività organizzate.