La designazione è avvenuta dopo la trasmissione da parte del presidente della Provincia Franco Capponi del dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto l'appello presentato dalla Lam (Lega Autonomie Municipali) e annullato le elezioni. La lam spiega le motivazioni del mancato accordo per evitare nuove elezioni. «Gentilucci e la L.A.M. sono stati gli unici ad essere derubati di qualcosa: della possibilità di partecipare alle elezioni del Giugno 2009.
La Lega Autonomie Municipali non ci sta e risponde ai ripetuti attacchi a volte scellerati, che provengono dal PD e dal PDL.
Capponi ha avuto un anno di tempo per porre rimedio ad una situazione definita come “una spada di Damocle” il ricorso L.A.M., che pendeva sulla testa della provincia, negando pero’ un dialogo reiteratamente cercato.
L’atteggiamento di chiusura dimostrato in questo lungo periodo, non ha pero’ impedito ad un movimento serio e responsabile quello guidato da Gentilucci, di aprire in extremis un tavolo programmatico.
Sono però mancate le condizioni politiche che inducono per questo a respingere al mittente ogni accusa di irresponsabilità.
La stessa irresponsabilità che la Lega Autonomie Municipali, ha d’altro canto riscontrato nell’atteggiamento del PD maceratese, che nella prima fase antecedente alle elezioni del Giugno 2009, si costituì contro la riammissione della lista.
Singolare il senso di giustizia del PD, che si modella a seconda delle occasioni in un proprio tornaconto.
La giustizia si ricorda è garantire, secondo i principi dello stato democratico in cui viviamo, la massima libertà di espressione in materia elettorale, non anche l’estromissione dalle competizioni.
Il 4 giugno 2010 la V sezione del Consiglio di Stato si è espressa contro l’ingiustizia, a garanzia di un diritto negato.