«Più passano i giorni - scrive Legambiente in una sua nota - meno si capisce la logica di un intervento del genere, se non quella di accontentare in tutti modi una società, la Saba, che ha sempre fame di nuovi parcheggi a pagamento nel Centro Storico e in tutta la città.
L'intervento, lo ribadiamo, è molto pesante, e prevede tra l'altro la realizzazione di una nuova strada in pieno Centro Storico, un'ennesima cicatrice nel tessuto storico della città.
Noi siamo da sempre per la chiusura del Centro Storico alle auto dei non residenti. In tutte le città storiche d'Italia si è provveduto già da tempo a pedonalizzare il centro storico e in quelle città gli amministratori non si sognerebbero neanche di realizzare nuovi parcheggi e nuove strade all'interno del Centro Storico!
Per questo rivolgiamo un appello a tutte le associazioni culturali e ambientalisti e a tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti della nostra città: ci rendiamo conto di quello che sta succedendo? Il Comune, con l'autorizzazione della Soprintendenza, ha progettato un intervento che andrà a incidere pesantemente sul traffico, facendolo aumentare in maniera vertiginosa proprio in una zona che dovrebbe essere una zona di rispetto, dove c'è un Tribunale e dove ci sono dei tesori archeologici di immenso valore che verranno distrutti o occultati per sempre dai piloni di cemento che la ditta sta realizzando.
La zona andava sicuramente risistemata perché era diventata una giungla e un ricettacolo di sacchetti dell'immondizia, ma in questo caso il rimedio è peggiore del male!
Il povero Paracciani sognava per quella zona un futuro a parco cittadino, l'inizio di un percorso pedonale fruibile a tutti. Invece nel nuovo progetto, a quanto pare, il percorso pedonale è scomparso e al suo posto è comparsa una nuova strada! Per non parlare poi della muraglia in cemento alta otto metri che rovinerà per sempre le pendici del Colle dell'Annunziata, il Colle su cui è nata la città di Ascoli Piceno. Inoltre, dato che il progetto è stato modificato, con una variante non da poco (una nuova strada!), esso doveva necessariamente fare un altro passaggio in Consiglio Comunale per una nuova approvazione. In questo modo il Consiglio è stato esautorato, e i primi a doversi arrabbiare sono proprio i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. E già nuovi disastri si annunciano, come la realizzazione dell'Auditorium....
Infine, al Sindaco Castelli che ha esaltato il dinamismo della sua Amministrazione, vorremmo ricordare che noi saremo i primi ad elogiare questa nuova Amministrazione, quando comincerà a fare le cose (con i soldi nostri) discutendole con i cittadini e valutandone l'impatto ambientale».