In merito all'occupazione abusiva dell'appartamento di Via Tronto 4, di proprietà del Comune di Ancona, l'Erap fornisce alcune precisazioni. «Già nel settembre 2009 - recita un comunicato dell'ente - il signor Melchiorre Barrovecchio di anni 55, ha occupato abusivamente l'appartamento di Via Tronto 4, abbattendone la porta. Denunciato in tempo reale dall'Ente, ha avuto ben 3 intimazioni da parte dell'ufficiale giudiziario di lasciare l'appartamento. All'ultima ha dichiarato di essere pronto a liberare l'appartamento volontariamente, salvo poi salire sul tetto minacciando il suicidio.
La morosità del Barrovecchio è riferita ad un suo precedente affitto in un appartamento adiacente ma di proprietà di un privato. Resta in ogni caso in piedi una indennità per occupazione non lecita dovuta dal Barrovecchio all'Erap e solo parzialmente (un decimo della somma dovuta) saldata, che comunque non consente e non giustifica il suo permanere nell'illegalità».
«Dispiace dover affrontare situazioni di questo genere, casi umani che meritano tutta la nostra comprensione - commenta il presidente dell'Erap di Ancona, Ezio Capitani - E' però nostro preciso dovere far rispettare la legalità, anche per evitare che la piaga sociale dell'occupazione abusiva, così diffusa in altre città, prenda piede anche da noi. Inoltre in questo caso specifico, l'appartamento è di proprietà del Comune di Ancona che lo ha adibito a “casa di emergenza” per coloro che hanno lo sfratto esecutivo e sono in lista per l'assegnazione di un alloggio popolare. E lo stesso Comune ce ne ha sollecitato la liberazione proprio per assegnarlo ad una famiglia sotto sfratto»