E’ ovvio che le emissioni saranno sotto i limiti di legge altrimenti la centrale non potrebbe avere l’autorizzazione. Ma le emissioni rimangono e si accumulano nel tempo in quanto la centrale non è un autoveicolo che arriva e se ne va; la centrale resterà nello stesso posto, a pieno regime, 24 ore su 24 e per 15 anni. Anche la Texon dichiara che, nonostante i filtri, la centrale emetterà circa 320 quintali di Ossidi di azoto, 10 quintali di Ossido di carbonio e 32 quintali di polveri; e tutto questo solamente in un anno di funzionamento!
Il Comitato rifiuta le falsità attribuitegli da D’Erasmo. I comunicati inviati alla stampa da parte del Comitato “Villa Santi – Val Menocchia” sono tutti facilmente consultabili sul sito: http://web.tiscali.it/comitatovillasanti. Ogni altra notizia al di fuori degli stessi è da attribuire ad estranei al comitato.
Probabilmente il Sindaco D’Erasmo, costantemente impegnato con il suo telefono cellulare durante lo svolgimento della conferenza dei servizi del giorno 19-05-2010, non è riuscito a comprendere quanto si è realmente detto e cioè che:
a dichiarare che la centrale non emetterà alcun tipo di odore non è stata l’ARPAM ne tantomeno il responsabile del Settore Ambiente della Provincia bensì l’ing. Ciappelloni in qualità di tecnico della Texon.
Inoltre il Comitato ribadisce che a classificare le polveri sottili (Pm10, Pm2,5 e le nanoparticelle), prodotte dalla futura centrale, come dannose alla salute ci sono numerosi studi di autorevoli medici (Montanari, Miserotti, Tamino, l’ISDE associazione medici per l’ambiente) nonché l’ARPAM stessa che le definisce responsabili di effetti oncologici e dell’aumento della mortalità in genere. I 3000 ettari dei nostri terreni, necessari alla produzione dei girasoli, non sono stati trovati e la Texon dovrà acquistare i semi coltivati altrove. Così ci ritroveremo che altri beneficeranno dell’ossigeno prodotto dalle piante e noi “beneficeremo” solo dell’ossido di carbonio emesso dalla centrale.
Ora la domanda sorge spontanea: perché il Sindaco D’Erasmo si affanna tanto a difendere la centrale Texon anziché la salute dei cittadini come la legge gli impone?».